Tredici anni fa la formidabile elezione del professor Ratzinger

Il 19 aprile 2005, dopo due giorni di Conclave e quattro votazioni, veniva eletto Benedetto XVI, 264° successore dell'apostolo Pietro

Redazione

Roma. Erano le 17.50 del 19 aprile 2005 quando dal comignolo della Cappella Sistina uscì uno sbuffo di fumo grigiastro che per qualche minuto lasciò dubbiosi gli esperti di conclavi: bianco o nero? Poco dopo l'enigma fu sciolto, con una fumata chiaramente bianca, confermata dalle campane di San Pietro che iniziarono a suonare a festa (benché fossero rimaste mute più a lungo di quanto previsto).

 

La prima pagina del Foglio del 19 aprile 2005 

 

Alle 18.43, il cardinale prododiacono Jorge Arturo Medina Estévez si affacciò dalla Loggia esterna delle Benedizioni della basilica vaticana e diede l'annuncio: al quarto scrutinio, secondo giorno di Conclave, Joseph Ratzinger, decano del Collegio cardinalizio, era stato eletto Sommo Pontefice, 264° successore dell'apostolo Pietro, scegliendo il nome di Benedetto. Queste le sue parole prima di pronunciare la solenne benedizione Urbi et orbi, alla città di Roma e al mondo: “Cari fratelli e sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere. Nella gioia del Signore risorto, fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre starà dalla nostra parte. Grazie”.

 

La prima pagina del Foglio del 20 aprile 2005

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