Nessuna contestazione al Papa in piazza San Pietro. La folla urla “I-ta-lò”, non “Vi-ga-nò”
Coretto sul sagrato della basilica vaticana. Per qualche giornalista era un inno all'ex nunzio Viganò. Ma erano i cresimandi di Lucca che salutavano il proprio vescovo, Italo Castellani
Roma. Al termine dell'udienza generale in piazza San Pietro, questa mattina, si è alzato da parte di un gruppo di fedeli un coro che ha destato inizialmente stupore. A un primo ascolto, infatti, sembrava che scandissero ripetutamente la parola “Viganò”, a sostegno esplicito dell'ex nunzio negli Stati Uniti autore del memoriale che accusa tra gli altri Papa Francesco di aver coperto Theodore McCarrick, arcivescovo emerito di Washington al quale è stata tolta la porpora lo scorso luglio. Un coretto, “Vi-ga-nò! Vi-ga-nò!”, che però non era tale. Secondo quanto confermano fonti presenti sul sagrato, il gruppo avrebbe inneggiato al vescovo di Lucca, mons. Italo Castellani, che proprio in quei momenti si stava avvicinando al Papa. Non “Vi-ga-nò!”, dunque, bensì “I-ta-lo!”. Nell'impazzimento anche mediatico di questi giorni, tra dossier e baruffe anche tra giornalisti e storici della chiesa, capita anche questo.