Le due chiese d'America
Il voto cattolico alle midterm è diviso a metà. Ma avanzano i liberal
Una profonda linea di faglia divide non solo l’America politica, ma anche quella cattolica. Spaccata come una mela, in due metà quasi perfette. A certificarlo è il voto di midterm, analizzato dall’autorevole Pew Research Center, che ha scomposto per appartenenza religiosa l’elettorato. Il risultato è che il 50 per cento di quanti si dichiarano cattolici ha scelto i democratici, il 49 si è orientato sui repubblicani. Per fare una comparazione, i protestanti hanno optato più per il Gop (56 per cento) e meno per il partito dell’asinello (42 per cento).
Un dato più che interessante sulle #Midterms2018 riguarda il voto dei cattolici, spaccato in due metà quasi perfette: il 50 per cento ha votato per i Democratici, il 49 per i Repubblicani pic.twitter.com/GoWHmRPipR
— Matteo Matzuzzi (@matteomatzuzzi) 9 novembre 2018
E’ un cambiamento di rilevanza storica se si considera che nelle precedenti elezioni di metà mandato – ma il dato è identico per l’ultimo ventennio – il rapporto di forze era invertito, con i cattolici che votavano in massa repubblicano (55 per cento) anziché democratico (44 per cento). E’ l’esito della polarizzazione politica, che ha messo in dubbio la storica massima secondo la quale le elezioni, negli Stati Uniti, si vincono al centro. Pare che l’assunto non sia più così certo e che i cattolici, anche loro, votino in base alla risposta che si danno alla domanda: con Trump o contro Trump? Va detto che il voto cattolico, in quel paese, non è mai stato un monolite conservatore. Tutt’altro. Però negli ultimi lustri si era consolidata una tendenza che pareva destinata a durare ancora a lungo. La realtà è diversa e rispecchia fedelmente la spaccatura che c’è da una costa all’altra: i cattolici bianchi votano per il Gop, i “nuovi” americani – neri, latinos e asiatici – scelgono i democratici. John Allen, principe dei vaticanisti d’oltreoceano, si è chiesto in un editoriale pubblicato su Crux se in America ci siano due chiese che appaiono sempre più divise e lontane. Vista dalle nostre latitudini, la divisione – che c’è – non è solo evidente tra l’elettorato, ma anche nelle gerarchie episcopali, che sembrano aver anticipato la polarizzazione oggi così manifesta dalle parti di Capitol Hill.
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