Mentre il grande nemico di Pell, il cardinale Becciu, deve difendersi attraverso note inviate alle agenzie, il cardinale australiano completamente assolto da ogni accusa in patria torna a Roma da vincitore. E fa poco per nasconderlo
Non si può certo dire che il ritorno di George Pell in Vaticano sia stato in punta di piedi, alla stregua di un viaggio privato. Dall’Osservatore Romano a Vatican news, i media d’oltretevere hanno dato ampio risalto all’udienza concessa dal Papa al cardinale australiano, per la prima volta a Roma dopo un esilio durato tre anni (uno dei quali passato in galera per false, ripugnanti e ridicole accuse). Francesco l’ha accolto con calore e subito, prima che microfoni e telecamere uscissero dalla Biblioteca, ha detto “grazie per la sua testimonianza… più di un anno”. All’uscita, Pell ha confermato che l’incontro è andato “molto, molto bene”.
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