Editoriali
Papa Francesco cede al luogo comune delle armi
Nell'intervista a Fabio Fazio a "Che Tempo che Fa", il Pontefice inverte il nesso logico tra quelle che sono cause dei conflitti e quelli che sono invece i suoi effetti
Durante la trasmissione di Fabio Fazio, il Pontefice ha ripetuto che “dietro alle guerre ci sono i fabbricanti di armi”. Si tratta di un luogo comune diffuso quanto fuorviante perché inverte il nesso logico tra causa ed effetto. Peraltro, identificare la causa dei conflitti in un interesse industriale specifico finisce col trascurare la difficile ricerca delle cause dei conflitti, che è poi l’operazione necessaria per cercare di risolverli. L’equilibrio di potenza tra gli stati e le coalizioni è la condizione per avviare processi di pacificazione non utopistici, ai quali possono seguire anche intese per il reciproco disarmo. Pensare che il disarmo possa precedere il raggiungimento di un equilibrio non è solo illogico, è anche l’indicazione di una strada illusoria che non porta da nessuna parte.
L’intenzione della Russia di ripristinare il controllo territoriale che esercitava l’Unione sovietica, la determinazione dell’islamismo radicale di cancellare Israele dalla carta geografica, sono elementi permanenti di squilibrio e causano tensioni che periodicamente sfociano in azioni militari di guerra e di terrorismo. Eliminare o almeno attenuare radicalmente queste cause di squilibrio è il modo, l’unico modo diverso dal cedimento alle aggressioni che provoca altre aggressioni, per restaurare una condizione nella quale si possa ragionare di pace di sicurezza reciproca e infine di disarmo. Sottolineare che in una fase di accentuazione dei conflitti l’industria militare accumula profitti è come dire che si vendono più ombrelli quando piove e che quindi sono i produttori di ombrelli a provocare le intemperie. Naturalmente l’intenzione di Papa Francesco è quella di indicare l’esigenza di pace e di collaborazione internazionale, il che è comprensibile e persino lodevole. Quello su cui dovrebbe riflettere meglio sono i metodi e gli strumenti per avvicinare questi obiettivi.