È il giorno dei David di Donatello. I film in lizza recensiti da Mariarosa Mancuso
Da Fai bei sogni di Bellocchio a La Pazza Gioia di Virzì, passando per Fiore, Indivisibili e Veloce come il Vento, chi conquisterà più statuette?
È il giorno dei David di Donatello, gli Oscar del cinema italiano. Al Quirinale cerimonia ufficiale alla presenza del Capo dello Stat, Sergio Mattarella, con Roberto Benigni assoluto protagonista. "Sono qui come portavoce del Partito del cinema italiano, del Pci. Ha tutta la mia stima - ha l'attore e regista rivolto al Presidente della Repubblica - per il suo stile. Se fossi presidente vorrei somigliarle: avrei fatto pure io una nuova legge elettorale, il Benignellum!"
Benigni ha ricevuto da Giuliano Montaldo, presidente ad interim dell'Accademia dei David dopo la scomparsa di Gian Luigi Rondi, il premio speciale. "Il cinema non è mai stato così in salute - ha sottolineato prendendo la parola - La perdita d'interesse per il cinema è una perdita di felicità senza ci rimangono solo i corpi... il 2000 tanto atteso si è rivelato il secolo dei corpi... Dobbiamo fermarci e permettere alle nostre anime di raggiungerci. Il cinema fa bene alla salute: uno dovrebbe andare in farmacia e
pendere 5 milligrammi di '8½'...".
Di seguito i candidati per le principali categorie e le recensioni di Mariarosa Mancuso (qui l'elenco completo delle candidature).
MIGLIOR FILM
FAI BEI SOGNI di Marco Bellocchio
FIORE di Claudio Giovannesi
INDIVISIBILI di Edoardo De Angelis
LA PAZZA GIOIA di Paolo Virzì
VELOCE COME IL VENTO di Matteo Rovere
MIGLIORE REGISTA
Marco Bellocchio
Claudio Giovannesi
Edoardo De Angelis
Paolo Virzì
Matteo Rovere
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Daphne Scoccia (Fiore)
Angela e Marianna Fontana (Indivisibili)
Valeria Bruni Tedeschi (La pazza gioia)
Micaela Ramazzotti (La pazza gioia)
Matilda De Angelis (Veloce come il vento)
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea (Fai bei sogni)
Michele Riondino (La ragazza del mondo)
Sergio Rubini (La stoffa dei sogni)
Toni Servillo (Le confessioni)
Stefano Accorsi (Veloce come il vento)
Effetto nostalgia