Vaccini, l'open week del Lazio inizia con l'app Ufirst in tilt
Impossibile prenotare un appuntamento per ricevere la prima dose di Astrazeneca dal 2 al 6 giugno: le troppe richieste hanno bloccato la piattaforma dedicata. Questa volta le somministrazioni sono indirizzate a tutti i maggiorenni della regione
La prima open week della regione Lazio per la somministrazione del vaccino Astrazenca a tutti i maggiorenni inizia con l'app Ufirst completamente fuori uso. Da quando hanno aperto le prenotazioni – a mezzogiorno di oggi – sono in pochissimi quelli che sono riusciti ad accaparrarsi un posto per poter ricevere la prima dose di vaccino tra mercoledì 2 e domenica 6 giugno.
Già in mattinata erano in molti a chiedere sulla pagina Facebook di Lazio Salute come mai le prenotazioni non fossero attive già dalla mezzanotte. Poi la precisazione della regione Lazio: l'app Ufirst aprirà a mezzogiorno. Da quel momento, però, la piattaforma è andata in tilt, evidentemente presa d'assalto da una platea tanto ampia di beneficiari: in molti casi è diventato impossibile effettuare il log in, in altri anche solo accedere al sistema e alle pagine dedicate ai singoli hub, che sono 42 distribuiti per tutta la regione.
Ufirst è lo strumento che la regione ha usato anche nei precedenti appuntamenti simili, gli open day riservati agli over 40 e agli over 35 delle scorse settimane. Si tratta di un'app ma ha anche una versione web. Non è stata sviluppata appositamente per la campagna vaccinale, ma esiste già da tempo e serve per prenotare un posto per mettersi in coda in diversi uffici e negozi anche fuori da Roma, permettendo così di risparmiare tempo e ottimizzare le file. Eppure questa volta qualcosa non ha funzionato. Probabilmente l'idea di accorpare le prenotazioni di tutta la popolazione maggiorenne non ancora vaccinata non ha semplificato le cose, generando l'effetto "click day": un esito difficile da prevedere fino a poco tempo fa, quando sul vaccino Astrazenca a prevalere erano dubbi e timori.
Dalla regione Lazio, per il momento, non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali e tutte le domande rivolte dai cittadini sui profili istituzionali sui vari social network sono ancora senza risposte. A spiegare i motivi del malfunzionamento sono invece i gestori della stessa app, che un un post su Facebook hanno detto che i problemi dipendono dall’elevato flusso di utenti sulla piattaforma. "Ufirst, che si scusa per il disservizio, è al lavoro per riportare nelle prossime ore il servizio a regime, garantendo la stessa efficienza registrata nei precedenti appuntamenti partiti con l'apertura dell'iniziativa lo scorso 15 maggio che, ad oggi, ha consentito la prenotazione in pochi minuti di circa 40.000 cittadini".