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Perché c'è stata acqua alta a Venezia nonostante il Mose
Le barriere si alzano, ma piazza San Marco si allaga. Colpa di una serie di fattori combinati
Venezia è allagata, nonostante il Mose. Le paratie della diga si erano attivate ieri, ma l’acqua alta è arrivata lo stesso. A creare questa situazione una serie di fattori combinati. Colpa dei tombini intasati, del maltempo, con pioggia torrenziale, forti raffiche di vento (fino a 70 km orari) e una marea che in mare aperto ha superato i 130 centimetri nella giornata del primo novembre, intorno alle nove di sera.
In laguna, anche grazie al Mose, l’acqua si è fermata a 83 centimetri, mentre allagamenti minori si sono verificati in piazza San Marco (punto più basso della città). I miglioramenti si sono registrati quando il vento ha cambiato direzione. Case e negozi sono rimasti asciutti, protetti dalla diga mobile, nonostante le difficoltà.
Il momento più critico è previsto mercoledì, dove l’acqua potrebbe arrivare a 140 centimetri intorno alle 22; la mattina seguente, il 4 novembre, i centimetri previsti sono 120. Una data storica per la città: nel 1966, quando anche Firenze fu colpita da un’alluvione, l’acqua arrivo a 197 centimetri.