la lettera di zingaretti
Più controlli e mascherine all'aperto, Zingaretti scrive ai sindaci di Roma e del Lazio
La lettera: "Il dato dei ricoveri è sotto controllo. Ma la situazione tende al peggioramento. Oggi siamo chiamati nuovamente a uno sforzo". A Roma Gualtieri ci pensa, l'ordinanza forse la prossima settimana
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha invitato una lettera ai prefetti e ai sindaci per chiedere la massima collaborazione nei controlli per verificare che le regole imposte dall'emergenza siano rispettate da tutti. Nel Lazio, precisa il presidente, il dato relativo ai ricoveri resta sotto controllo, compreso quello relativo alle terapie intensive. Tuttavia, "la situazione epidemiologica tende al peggioramento e rende necessario un controllo puntuale e rigoroso sulla sicurezza dei comportamenti". "Oggi siamo chiamati nuovamente a uno sforzo", continua nella lettera: dobbiamo "vigilare perché queste vengano osservate da tutti".
L'ultimo bollettino della regione aggiornato a ieri registra 1.283 positivi (-173), 6 decessi (+2), 697 ricoverati (+20), 87 pazienti in terapia intensiva (+3) e + 793 i guariti, con un rapporto tra positivi e tamponi del 2,5 per cento, allineato alla media nazionale. E' proprio l'indice Rt a destare preoccupazione, perché il virus circola in modo sostenuto, anche se grazie al tasso di vaccinazione i ricoveri restano ancora al di sotto della soglia critica. Per questo Zingaretti ha chiesto ai sindaci di valutare "l’adozione di misure particolari, sempre basandosi sull’incidenza del virus nelle varie realtà territoriali della Regione: mi riferisco in particolare all’obbligo di mascherine all’aperto, soprattutto nei luoghi di aggregazione e nei centri dello shopping".
A Roma la voce circolava già da ieri, perché il Comitato per l'ordine e la sicurezza ha inviato una forte raccomandazione al sindaco Roberto Gualtieri, che potrebbe firmare l'ordinanza già per la prossima settimana. La regione spinge perché siano i comuni a valutare la situazione sul territorio, ed è chiaro che in prossimità delle feste natalizie in alcune città il rischio assembramenti potrebbe aumentare rispetto ad altre città. Per questo la forte raccomandazione di Zingaretti, per favorire misure differenziate in base ai numeri ed evitare di imporre in tutta la regione limitazioni che non tengono conto dell'effettivo rischio sui territori.