la ricostruzione

Le comunicazioni della Sea watch con Roma e Tripoli prima del naufragio a largo delle coste libiche

Un video ripercorre le ore precedenti alla tragedia in cui hanno perso la vita 30 migranti. La risposta di Roma alle richieste dell'ong: "Grazie delle informazioni. Bye bye"

Redazione

"E' richiesta assistenza immediata". Un video diffuso dalla ong Sea watch ripercorre le ore precedenti al naufragio che si è verificato domenica, in acque internazionali, a oltre 100 miglia da Bengasi in Libia. Nelle immagini si vede la barca in difficoltà a cause delle onde alte: erano presenti 47 migranti, di cui sono sopravvissuti in 17. 

  

Il personale della ong prova a mettersi in contatto con le autorirtà libiche, che rispondono di non avere motovedette da inviare per il soccorso in mare. Successivamente si rivolgono alla sala operativa di Roma, alla quale riferiscono la risposta di Tripoli, chiedendo "chi è il responsabile". Ovvero chi, in quella situazione dovrebbe occuparsi dell'operazione di soccorso. "Grazie delle informazioni. Bye bye", è la risposta di Roma. 

 

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