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Gualtieri salva il Cinema America: 250 mila euro alla fondazione di Valerio Carocci
Dopo la protesta in Campidoglio di venerdì notte, la commissione capitolina Cultura ha approvato la delibera che finanzia le arene estive. Il sindaco: "È un progetto culturale di eccezionale rilevanza pubblica". Ma le opposizioni attaccano: "Qui la legalità non esiste"
Alla fine l'hanno spuntata Valerio Carocci e i ragazzi del Cinema America. La commissione capitolina Cultura, presieduta dalla consigliera Pd Erica Battaglia, ha dato il via libera allo schema di delibera che finanzia con 450mila euro le arene estive della Fondazione partecipata capitolina Cinema per Roma e quelle della fondazione privata Piccolo America. "Sottoporrò oggi pomeriggio la delibera all'approvazione della giunta – ha spiegato l'assessore capitolino alla cultura Miguel Gotor ai commissari –, si tratta di progetti di alto valore culturale che potranno essere così fruiti gratuitamente dalla cittadinanza".
Venerdì sera, come ha riportato il Foglio, la trattativa tra il fondatore del Cinema America e il Campidoglio si era fatta agitata, con Carocci che ha fisicamente occupato gli uffici di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri per chiedere 300 mila euro. L'obiettivo è finanziare il festival cinematografico itinerante dell'estate, che si svolge tra piazza San Cosimato, nel cuore di Trastevere, la Cervelletta e Monte Ciocci. Secondo quanto riportano le agenzie, la cifra stanziata dal Campidoglio sarebbe pari a 250 mila euro.
I fondi dedicati alla Fondazione Piccolo America, ha chiarito Gualtieri "vengono attribuiti grazie al regolamento che attribuisce alla Giunta la possibilità di concedere contributi per progetti culturali di eccezionale rilevanza pubblica per la città, e riteniamo sia questa la caratteristica della proposta, con 100 serate tra le tre arene che hanno attirato oltre 90mila presenze lo scorso anno".
L'annuncio ha sollevato prevedibili polemiche da parte delle opposizioni capitoline in commissione. L'ex sindaca Virginia Raggi ha contestato la convocazione "arrivata stanotte con un cambio di Ordine del giorno definito urgente, ma leggendola mi sono domandata quale sia l'urgenza: si sa che l'estate arriva e le cose si fanno per tempo".
In pratica, fa notare Raggi, dopo la notizia riportata dal Foglio "Roma Capitale decide di votare con urgenza a favore dei contributi". Una modalità che "lascia molto perplessi" e dunque "per modalità e contenuto voterò contro".
Anche Fratelli D'Italia ha attaccato il sindaco. Stefano Erbaggi e Francesca Barbato hanno annunciato iniziative presso la commissione capitolina Trasparenza: "Per quanto riguarda la fondazione Cinema per Roma parliamo di una cosa istituzionale, inattaccabile, anche se resto perplesso per il cambio di ordine del giorno in 24 ore", ha protestato Erbaggi. "D'altro canto, con la stessa delibera, stiamo andando a affidare direttamente senza bando, a una fondazione che occupa uno spazio privato, 250mila euro, dopo che qualcuno ha minacciato il sindaco di Roma? Con quello che è uscito sui giornali questo è quello che stiamo facendo passare ed è inaccettabile. È inaccettabile che qualcuno alzi la voce e ottenga un finanziamento. Qui la legalità non esiste", ha concluso.
Come già spiegato sul Foglio, le arene all’aperto organizzate dai ragazzi del Cinema America non se la passano bene: da quando la Regione non è più nelle mani di Nicola Zingaretti e dunque del Pd sono a forte i rischio i contribuiti regionali. Ecco perché Carocci ha puntato tutto sul Comune, ultimo baluardo della sinistra. La sua kermesse con gli anni ha conquistato una ribalta internazionale con registi e stelle di Hollywood. Nelle ore di tensione in Campidoglio il giovane animatore aveva fatto presente che se la questione non si sarebbe risolta sarebbe finita sui giornali di mezzo mondo.