In Campania
Un'altra scossa (di magnitudo 4.0) nella zona dei Campi Flegrei
Continua lo sciame sismico che sta interessando l'area metropolitana di Napoli. Per ora non si registrano danni importanti agli edifici
Continua lo sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei. Ieri sera intorno alle 22:08 è stata avvertita un'altra scossa di terremoto di magnitudo 4.0 con epicentro proprio nella zona dei Campi Flegrei. La scossa è stata percepita distintamente anche a Napoli nelle zone del Vomero, di Posillipo e di piazza del Plebiscito. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma sarebbe avvenuto a 3 km di profondità. Molti cittadini hanno trascorso la notte in strada e sono ancora in corso le verifiche di stabilità degli edifici che per il momento non hanno rilevato alcun danno al di fuori della caduta di calcinacci, sopratutto nella zona di Agnano.
Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, intervenuto ai microfoni di Canale 21 ha affermato: "Si è trattato di un terremoto superficiale, le persone lo hanno sentito bene soprattutto nell'area di Agnano, più vicina all'epicentro. Ci aspettiamo anche altri eventi, ma al di là di qualche calcinaccio caduto, allo stato non sembra ci siano danni importanti alle strutture". Di Vito ha anche aggiunto che "l'attività sismica prosegue e proseguirà. Su questo nessun dubbio. Il sollevamento del suolo continuerà. La difese da adottare consistono nei comportamenti corretti da tenere. Bisogna gestire la paura e fare tutte le verifiche del caso agli edifici. I terremoti non sono prevedibili ma posso assicurare che si sta facendo di tutto per mitigare gli effetti del sisma".
Oggi si è tenuta una riunione, alla quale ha presenziato il governatore Vincenzo De Luca, per una prima verifica sui piani di trasporti e sanità. Il Comune di Pozzuoli ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un invito alla popolazione per la segnalazione dei danni alla Polizia municipale e, insieme alla Protezione Civile, seguirà l'evolversi della situazione fornendo aggiornamenti fino alla fine dell'evento sismico.