Il crollo

Crolla un hotel in Germania, due morti e tre ancora sotto le macerie

Redazione

Drammatico il bilancio delle vittime del disastro avvenuto questa notte nella località turistica tedesca di Kröv, sulla Mosella. I soccorsi continuano a scavare per salvare chi è ancora sotto le macerie, ma ogni mossa potrebbe provocare ulteriori crolli.

Le forze dell'ordine tedesche confermano il decesso di un uomo e una donna dopo il crollo parziale di un albergo a Kröv, cittadina da poco più di 2.000 abitanti situata nella Renania-Palatinato, zona sud occidentale della Germania. Verso le 22.55 di ieri, martedì 6 agosto, il tetto dello "Zur Reichsschenke" è collassato su se stesso travolgendo due piani dell'hotel in cui si trovavano 14 ospiti, cinque dei quali sono riusciti immediatamente a salvarsi.  

      

Altre quattro persone sono state tratte in salvo, fra cui un bambino di due anni e la madre, provenienti dai Paesi Bassi. Ancora nessuna notizia del padre, rimasto intrappolato fra i detriti della struttura insieme ad altri due dispersi. Sul posto sono accorsi oltre duecento soccorritori per partecipare alle delicate operazioni di salvataggio, facendo evacuare 31 persone dall'area immediatamente circostante l'albergo.

    

Ancora da capire le cause del cedimento, del tutto simile al crollo di "un castello di carte", spiega alla stampa il portavoce del centro operativo locale per le emergenze Joerg Teusch. Mentre si continua a scavare fra le macerie, cercando di creare punti di accesso sicuri e di non provocare ulteriori crolli, vengono messe al vaglio le condizioni strutturali dell'hotel. Un edificio che risale al XVII secolo con due piani aggiunti solo negli anni Ottanta, rinforzati da un soffitto di cemento. Occhi puntati anche sui lavori che qualche giorno prima erano stati eseguiti all'interno dell'albergo, come afferma il procuratore capo di Treviri, Peter Fritzen.

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