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Editoriali

Privatizzare gli stadi contro i criminali

Redazione

Modesta proposta per prosciugare tutto l’indotto di malavita del calcio

Due giorni fa a Cernusco sul Naviglio, Milano, Antonio Bellocco di 36 anni, esponente e anzi “erede” del clan della ‘ndrangheta di Rosarno, è stato ucciso da Andrea Beretta, 49 anni, noto ultras dell’Inter e già luogotenente di un vecchio capo della curva nerazzurra, pregiudicato e ucciso nel 2022. E’ successo fuori da una palestra frequentata da ultras dell’Inter e da membri di CasaPound. Varie inchieste sulla malavita organizzata che è parte costituente delle tifoserie del calcio (non solo a Milano) sono aperte su altri episodi criminosi, come il tentato omicidio cinque anni fa di Enzo Anghinelli, “broker della droga” e inserito nella tifoseria stavolta rossonera, perché la delinquenza nelle curve è bipartisan.

Inchieste che si intrecciano con altre, come la mega operazione Barrios della Dda di Milano sul traffico di droga. Del resto il campo di gioco è noto da tempo: si va dalla vendita illegale dei biglietti (sempre meno spiegabile, ma forse questa è una chiave) alla gestione abusiva dei parcheggi, dal merchandising falso alla droga che circola fuori e dentro le curve. Stavolta, come ogni volta, si dice che l’ultimo episodio di sangue darà impulso definitivo a polizia e magistrati. Si vedrà. Soluzioni pronte non ne ha nessuno e il sistema calcio italiano ha problemi strutturali (leggi “economici”) al momento troppo gravi per poter sollecitare un vero repulisti in quella che resta una cruciale fonte di reddito e di radicamento sociale: il tifo organizzato.

Una modesta proposta si potrebbe però avanzare: se gli stadi, o per fare un esempio preciso il Meazza, del cui futuro da tempo si parla, fossero completamente privatizzati? Ceduti in gestione totale a una società, esattamente come un centro commerciale o un resort di lusso al mare? Security, parcheggi, negozi, food, controlli e servizi. Tutti in mano a una società che controlla uno e un solo account personale dei clienti. Crescerebbero i prezzi? Sì. Ma forse sarebbe più facile eliminare le attività e i residui criminali. Mercato, privato. E uno sport-spettacolo più pulito e sicuro.

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