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Liliana Segre alla Sinagoga di Roma per la Giornata della memoria: "Il ricordo della Shoah per me è tutti i giorni"

La senatrice a vita ha partecipato alle commemorazioni nel Tempio maggiore della Capitale chiedendo un lungo momento di silenzio. Presenti anche Riccardo e Noemi Di Segni. Sulle scritte contro le ong a Piramide: "Sono una risposta alla distorsione della memoria della Shoah", ha detto la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane

Nicolò Zambelli

"Il ricordo della Shoah per è sempre, tutti i giorni. Non solo oggi". Lo ha detto ai cronisti Liliana Segre arrivando alla Sinagoga centrale di Roma, nel Ghetto ebraico, in occasione delle commemorazioni per l'ottantesimo anniversario della Giornata della memoria. La senatrice ha partecipato alla ricorrenza insieme alla presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni e a quello della comunità ebraica della capitale Riccardo Di Segni. Davanti alla lapide del Tempio maggiore è stata depositata una corona d'alloro in memoria delle vittime dell'Olocausto ed è stato in quel momento che Segre ha chiesto un lungo momento di silenzio per omaggiare le tante persone decedute a causa degli orrori perpetrati dal nazifascismo.
 

La senatrice si è recata all'interno della Sinagoga senza rilasciare ulteriori dichiarazioni. A parlare sono stati invece i due rappresentanti delle comunità ebraiche, che, tra le altre cose, hanno speso qualche parola anche sulle scritte comparse la scorsa notte sulla Piramide di Roma. Nelle scorse ore, ignoti hanno proiettato sopra al celebre monumento della capitale un messaggio molto duro nei confronti di diverse associazioni, tra cui Anpi e Amnesty International. Il testo recita: "Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Buon Giorno della Memoria".
 


Noemi Di Segni, dall'Unione delle comunità ebraiche, ha detto che queste scritte sono la "risposta alla distorsione della memoria della Shoah". Riccardo Di Segni, invece, ha affermato: "L'Anpi di oggi non è più l'Anpi di un tempo. Di partigiani che hanno combattuto ne esistono ancora pochi. Ho avuto anche io la tessera, l'Anpi è una galassia dove alcuni leader hanno dimenticato gli scopi istituzionali e fanno battaglie che li contraddicono, e questo crea un problema".

La Giornata della Memoria, l'ottantesimo anniversario

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