Il mistero delle Olimpiadi a Roma e la vittoria del partito di Putin. Le notizie del giorno, in breve
A New York, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ripetuto le lamentele sulla mancanza di progressi dopo il vertice dell’Unione europea. “Bratislava ha partorito un topolino”, ha commentato Matteo Renzi, alla vigilia dei lavori dell’assemblea generale delle Nazioni unite. Renzi ha reiterato le critiche al surplus della Germania per replicare alle critiche mosse all’Italia dal presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, sull’abuso della flessibilità.
Rinviato il giudizio sull’Italicum. Il presidente della Corte costituzionale, Paolo Grossi, ha annunciato il rinvio a nuovo ruolo dell’esame delle questioni di legittimità della legge elettorale. La sentenza, inizialmente fissata al 4 di ottobre, è rinviata a data da destinarsi.
L’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha auspicato nuovamente un intervento del governo sulla legge elettorale.
Il capogruppo di Forza Italia alla Camera ha sottolineato la sua affinità con le proposte del segretario della Lega, Matteo Salvini. In particolare, Brunetta ha sottolineato che le proposte su presidenzialismo, federalismo e riforme europee sono in linea con quelle di Forza Italia. Ha poi ammonito Stefano Parisi dall’includere la Lega in un semplice accordo elettorale, piuttosto che in un sogetto politico unitario.
A breve la decisione sulle Olimpiadi. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, scioglierà in settimana la riserva sui giochi del 2024. L’annuncio dovrebbe precedere l’evento del Movimento 5 stelle previsto a Palermo il 24 e 25 settembre. Prima di comunicare la sua decisione, la prima cittadina pentastellata potrebbe incontrare il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Borsa di Milano. FtseMib +1,28 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 130 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,11 sul dollaro.
Il presunto attentatore sarebbe Ahmad Khan Rahami, cittadino americano di origine afghana. E’ stato arrestato lunedì a Linden, nel New Jersey, dopo essere rimasto ferito in una sparatoria con le forze dell’ordine. La caccia all’uomo aveva coinvolto sia la polizia locale sia l’Fbi. “Non soccombete alla paura”, ha esortato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che ha escluso un collegamento tra gli attentati con gli esplosivi e l’accoltellamento di nove persone in Minnesota domenica.
Il partito del presidente Vladimir Putin ha conquistato 343 dei 450 seggi della Duma. I risultati delle elezioni legislative di domenica sono stati rivelati lunedì dalla commissione elettorale centrale. Oltre a Russia Unita, tre partiti hanno superato la soglia di sbarramento. Il Partito comunista, che ha ottenuto 42 seggi, il Partito liberaldemocratico, che ne ha conseguiti 39, e il movimento Russia Giusta che ne ha conquistati 23. Tre indipendenti hanno vinto in altrettante circoscrizioni uninominali.
Finita la tregua, torna il caos in Siria. L’esercito fedele al presidente siriano, Bashar al-Assad, ha annunciato che considera terminata la tregua negoziata da Stati Uniti e Russia. Il regime di Damasco ha denunciato i ribelli di diverse violazioni dell’accordo. Assad ha accusato il Pentagono di aver deliberatamente colpito le sue forze sabato e di sostenere l’Isis. Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha affermato che la coalizione a guida statunitense non può continuare la collaborazione militare con la Russia in Siria.
Lavoratori italiani rapiti in Libia. Tre occidentali, un canadese e due italiani sono stati rapiti nella città di Ghat nel Fezzan. La notizia, data dall’agenzia turca Anatolia, è stata confermata dalla Farnesina.
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