Il no grillino per Roma 2024 e la no-fly zone per la Siria. Le notizie del giorno, in breve
Virginia Raggi ufficializza il no alla candidatura olimpica. Il sindaco di Roma, in una conferenza stampa convocata in Campidoglio, ha sciolto la riserva sulla possibilità che la città concorresse a ospitare le Olimpiadi nel 2024. “Sarebbe da irresponsabili dire sì a questa candidatura”, ha spiegato, sollevando la questione dei costi e dei debiti preesistenti della città. Raggi ha fatto riferimento alla decisone dell’allora presidente del Consiglio, Mario Monti, come esempio di responsabilità. Le parole del sindaco hanno provocato la rabbia e delusione del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Dopo avere atteso invano per un incontro in Campidoglio, Malagò ha detto che si aspettava maggiore rispetto e che la decisione mina la reputazione dello sport italiano.
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Renzi presenta l’industria 4.0. Il presidente del Consiglio ha illustrato a Milano il piano nazionale industria 4.0. Matteo Renzi ha sostenuto come il paese debba essere aperto a tutte le possibilità di innovazione. Ha poi garantito che le imposte scenderanno nella legge di Stabilità.
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha affermato che la ricapitalizzazione di Mps necessitava di un segno di discontinuità nella gestione.
Mozioni sulla legge elettorale. La maggioranza ha approvato alla Camera una mozione che impegna il governo a modificare l’Italicum. La minoranza del Pd non ha votato. Il centrodestra punta a ottenere modifiche dopo il referendum.
L’Ocse vede le stime al ribasso. Mercoledì è stato presentato l’Economic outlook dell’organizzazione per l’Italia. Nel 2016 è stimata una crescita dello 0,8 per cento, e della stessa cifra nel 2017. Le previsioni di giugno erano dell’1 per cento per il 2016 e dell’1,4 per cento per il 2017.
Borsa di Milano. FtseMib +0,88 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 128 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,11 sul dollaro.
Kerry propone una no-fly zone in Siria per rilanciare la tregua. Il segretario di Stato americano ha avanzato la proposta durante la riunione di mercoledì del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. Kerry ha auspicato che un’interdizione mirata potrebbe restituire credibilità al processo di tregua nel paese. Ha anche invitato il suo omologo russo, Sergei Lavrov, a esercitare pressione sul regime di Damasco per evitare attacchi aerei contro obiettivi civili.
La Marina militare russa schiererà nel Mediterraneo orientale la propria nave ammiraglia, la portaerei Kuznetsov.
L’Iraq è quasi pronto alla controffensiva per riconquistare Mosul. Il capo dello Stato maggiore della difesa degli Stati Uniti, il generale Joe Dunford, ha stimato che entro i primi di ottobre i preparativi delle forze di terra di Baghdad saranno completati. Dunford ha spiegato che l’operazione mira a sottrarre Mosul alle milizie dello Stato islamico e che la data di inizio sarà stabilita dal premier Haider al Abadi, “in base a considerazioni politiche”.
La Turchia si è detta pronta a rimanere in Siria fino all’annientamento delle forze ostili presenti sul suo territorio.
Arrestato un terrorista 16enne a Colonia. Le forze dell’ordine di Colonia hanno arrestato un siriano di 16 anni, mercoledì mattina. Gli inquirenti hanno spiegato che il giovane era in contatto con militanti dell’Isis, che gli avevano fornito istruzioni dettagliate su come fabbricare una bomba. La polizia renana ha affermato inoltre che da chat intercettate risulta che il ragazzo avesse espresso “l’inequivocabile volontà di commettere un attentato in Germania”.
La Fed lascia i tassi fermi. Il presidente, Janet Yellen, ha annunciato che i tassi rimarranno tra lo 0,25 e lo 0,50 per cento, ma che si aspetta salgano entro fine anno.
Politicamente corretto e panettone