La confusione sugli italiani rapiti in Libia e i gas tossici dell'Isis. Le notizie del giorno in breve
Renzi e Malagò ammettono che le olimpiadi sono un caso chiuso. Il presidente del Coni ha ammesso che non ci sono alternative dopo il rifiuto espressso dal sindaco. Il presidente del Consiglio ha ricordato che serve ancora un atto ufficiale dell’Assemblea capitolina, ma si è detto certo che Virginia Raggi sia sostenuta da una maggioranza di consiglieri, escludendo quindi azioni del governo. Il sindaco ha plaudito alla presentazione del progetto per gli Europei del 2020, che vedranno quattro delle partite ospitate a Roma.
Juncker frena sulla flessibilità. Il presidente della Commissione europea ha parlato della questione della spesa pubblica italiana al Comitato economico e sociale europeo. “L’Italia è l’unico paese che beneficia della clausola per gli investimenti e ora chiede più flessibilità”, ha commentato Juncker, difendendo il patto di stabilità europeo uno strumento efficace e funzionante. Ha poi ricordato che, senza le concessioni già fatte all’Italia, il governo avrebbe dovuto tagliare 19 miliardi di spesa aggiuntiva nel 2016.
Confusione sugli italiani rapiti in Libia. Il portavoce di Khalifa Haftar ha dichiarato giovedì che sul rapimento di Bruno Cacace e Danilo Calonego ci sono “le impronte di al Qaida”. Il sindaco di Ghat, dove è avvenuto il rapimento, ha respinto la ricostruzione. Pur ammettendo che il gruppo opera nella zona, si è detto certo della responsabilità di una banda di predoni locali. Da lunedì non è ancora giunta alcuna rivendicazione pubblica per il sequestro che riguarda anche un cittadino canadese.
La Bce plaude al Jobs Act. In un bollettino, l’istituto di Francoforte ha affermato che la riforma abbia contribuito al dinamismo dell'occupazione. “Occorre compiere ulteriori sforzi di risanamento” ha anche cautelato la Bce, esprimendo riserve nel lungo periodo in assenza di ulteriori riforme strutturali. L’Eurotower teme che i paesi con elevato debito siano ancora troppo esposti all’instabilità dei mercati.
Unicredit tratta la vendita di Fineco. Generali Italia ha assunto la consulenza di Goldman Sachs per negoziare l’acquisto di Fineco da Unicredit. La cessione si inquadra nel progetto di consolidamento dell’istituto di credito, che ha già visto l’immissione sul mercato di quote della polacca Bank Pekao e le ipotesi sulla vendita della controllata Pioneer. Il rafforzamento di Unicredit dovrebbe mettere la banca al sicuro da eventi potenzialmente critici come il referendum costituzionale.
Borsa di Milano. FtseMib +1,76 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 127 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,12 sul dollaro.
L’Isis ha usato i gas tossici per attaccare la coalizione in Iraq. Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha fatto sapere che in un attacco di martedì scorso sono stati usati proiettili all’iprite. Analisi di laboratorio hanno individuato il gas mostarda nei vettori, definiti “rozzi e artigianali”. Il Pentagono ha rassicurato che il personale in Iraq è addestrato contro un’eventuale guerra chimica.
Settantacinque ex funzionari del dipartimento di Stato di amministrazioni democratiche e repubblicane hanno scritto una lettera definendo Donald Trump “privo dei requisiti” per essere presidente. Pur di non farlo vincere, si sono detti pronti a votare tutti per Hillary Clinton.
L’Iran attacca gli Stati Uniti all’Onu. Il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha chiesto al governo americano di dare pronta attuazione all’accordo sul nucleare e di interrompere le violazioni finora riscontrate. Rohani, davanti all’Assemblea generale, ha accusato una “lobby sionista” di esercitare un’influenza contraria ai buoni rapporti tra Stati Uniti e Iran, sia nel Congresso sia nella Corte suprema.
Duterte prepara un tour diplomatico. Il presidente delle Filippine starebbe organizzando un viaggio in Cina e uno in Giappone a fine ottobre, secondo fonti ufficiali di Manila. In un comizio, Duterte si è detto pronto a dialogare con il presidente cinese Xi Jinping sulle contese tra i due paesi nel mar Cinese meridionale.
Un aereo da caccia americano è precipitato in mare al largo di Okinawa. Lo ha reso noto il ministero della Difesa del Giappone, che ha salvato l’equipaggio.
La Wto accusa Airbus per aiuti di stato. L’organizzazione mondiale del commercio ha rilevato che il consorzio europeo ha ricevuto 22 miliardi di dollari di sussidi illegali, risultati in un danno netto per la concorrente Boeing. L’azienda di Seattle ha fatto sapere che il governo americano potrebbe chiedere un rimborso per danni da 10 miliardi. La Wto sta ancora esaminando accuse simili mosse da Bruxelles contro Boeing, che sarebbe stata favorita illecitamente dagli Stati Uniti.
Moeller-Maersk si divide in due. Il presidente della compagnia danese, Pram Rasmussen, lo ha annunciato in una nota. Per fare fronte a una cattiva congiuntura causata dai bassi prezzi petroliferi, si separeranno le attività petrolifere di Maersk Oil da quelle di trasporto marittimo di Maersk Line.
Nuove epurazioni in Turchia. Giovedì sono stati licenziati 785 dipendenti pubblici e arrestati 66 ufficiali giudiziari. L’accusa è di fare parte della rete di Fethullah Gülen, accusata del golpe del 15 luglio.