Bankitalia e le stime sulla crescita e lo smaltimento del plutonio in Russia. Le notizie del giorno, in breve
La Banca d’Italia giudica ambiziosi gli obiettivi del governo. Luigi Federico Signorini, vice direttore della Banca centrale, nel corso di un’audizione in Parlamento, ha ricordato che la stima dell’esecutivo su una crescita dell’1 per cento nel 2017 è superiore all’andamento tendenziale dell’economia, che fa prevedere una crescita dello 0,6. Signorini ha anche raccomandato di continuare gli sforzi già fatti nelle politiche di revisione e abbatimento della spesa pubblica.
Federico Pizzarotti lascia il M5s. Il sindaco di Parma ha annunciato lunedì in una conferenza stampa la sua intenzione di abbandonare il movimento grillino. “Da uomo libero non posso che uscire dal Movimento 5 stelle”, ha spiegato Pizzarotti, aggiungendo che ha trovato vergognosa la sua sospensione. Il deputato pentastellato Roberto Fico si è detto “non stupito” della decisione del sindaco.
Renzi non farà proposte sull’Italicum. In un’intervista a Radio Popolare, il presidente del Consiglio ha spiegato di ritenere la legge elettorale attuale “ottima”, e di attendere le proposte che avanzeranno le opposizioni in Parlamento.
L’assessore all’Ambiente del comune di Roma, Paola Muraro, ha querelato per diffamazione Matteo Renzi, per l’accostamento con l’inchiesta di Mafia Capitale.
Segnali positivi dall’Istat. L’istituto di statistica ha aggiornato i dati sul secondo trimetre del 2016. La pressione fiscale è calata dello 0,4, attestandosi al 42,3 per cento. Il potere d’acquisto delle famiglie è migliorato dell’1,1 per cento su base trimestrale. Nel primo semestre dell’anno l’indebitamento netto è stato del 2,3, rispetto al 3 per cento dello stesso periodo del 2015.
Berlusconi in cura negli Stati Uniti. L’ex presidente del Consiglio è sotto osservazione medica a New York, dopo aver accusato un malore venerdì all’atterraggio.
Borsa di Milano. FtseMib -0,77 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 133 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,12 sul dollaro.
Mosca ha annullato l’accordo per lo smaltimento del plutonio stipulato nel 2010 con gli Stati Uniti, segnando così un grave passo indietro nel processo di denuclearizzazione delle due potenze della Guerra fredda. Il Cremlino ha fatto sapere che l’accordo sarà ripristinato se l’occidente ritirerà le sanzioni alla Russia e l’America ritirerà tutte le sue infrastrutture militari dai paesi della Nato.
Il dipartimento di stato americano ha detto di aver sospeso i suoi sforzi per lavorare con Mosca a un cessate il fuoco in Siria.
Trump Foundation bandita a New York. Il procuratore dello stato ha ordinato alla fondazione del candidato repubblicano di smettere immediatamente di ricevere donazioni a causa di irregolarità.
Secondo indagini giornalistiche, tra il 1998 e il 2003 Trump affittò uffici a una banca iraniana in seguito accusata di attività legate al terrorismo nucleare.
In Colombia riprenderanno le trattative per la pace con le Farc dopo il fallimento del referendum di ratifica dell’accordo. Lo ha detto il presidente Santos.
I talebani sono entrati a Kunduz. Il gruppo terroristico afghano ha lanciato pochi giorni fa un attacco militare coordinato contro una delle principali città del nord del paese, che avevano già conquistato per un breve periodo l’anno scorso. Secondo i testimoni i talebani hanno attaccato il palazzo del governatore locale e il quartier generale della polizia. Le violenze nel paese si stanno intensificando inoltre nella provincia strategica dell’Helmand.
Protesta in Polonia contro l’aborto. Migliaia di persone hanno organizzato lunedì uno “sciopero delle donne”, disertando il lavoro in protesta contro una legge sotto esame del Parlamento di Varsavia che vieterebbe quasi ogni forma di aborto.
La Turchia estende lo stato di emergenza per altri tre mesi. Lo ha detto lunedì il vice primo ministro Numan Kurtulmus al termine di una riunione di gabinetto, alludendo così alla possibilità di nuove purghe legate al fallito colpo di stato del 15 luglio scorso.