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Milioni di email passate ai servizi segreti americani. Quello che si sa dello scandalo Yahoo

Redazione
Secondo Reuters il gruppo guidato da Merissa Mayer avrebbe risposto positivamente a una direttiva federale e creato un programma per spiare i messaggi in entrata dei propri utenti

Milioni di email sarebbero state messe a disposizione da Yahoo, all'insaputa dei propri utenti, ai servizi servizi segreti americani, all'Nsa e all'Fbi. Lo ha rivelato un'inchiesta della Reuters grazie a fonti interne ed esterne all'azienda.

 

Il gruppo di Sunnyvale avrebbe risposto positivamente a una direttiva federale, realizzando segretamente un software, su richiesta dei funzionari dell'antiterrorismo, per cercare in tutti i messaggi di posta elettronica "informazioni specifiche" da fornire alle autorità statunitensi. La natura di queste "informazioni specifiche" però non è stata resa nota.

 

Secondo esperti del settore citati da Reuters, questo è "il primo caso nel quale una società attiva nel campo del web ha accettato la richiesta di un'agenzia di intelligence per il passaggio di informazioni personali contenute nelle email".

 

Un altro problema per l'ad Merissa Mayer, accusata lo scorso mese di aver tenuto all'oscuro i propri clienti di una serie di attacchi hacker risalenti al 2014, che avrebbero violato almeno 500 milioni di account.

 

Secondo due ex dipendenti sentiti dall'agenzia di stampa, la decisione dell'amministratore delegato di obbedire alla direttiva federale ha fortemente irritato alcuni dirigenti e ha portato all'addio, nel giugno del 2015, del Chief Information Security Officer Alex Stamos, subito dopo assunto al dipartimento di sicurezza di Facebook.

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