Arrestata Sharbat Gula, la ragazza afgana fotografata da Steve McCurry
Sharbat Gula, la “ragazza afgana” immortalata dal fotografo statunitense Steve McCurry, è stata arrestata a Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale.
Il fotografo Steve McCurry (foto LaPresse)
La fotografia passata alla storia era stata scattata nel 1984. Sharbat aveva 12 anni quando arrivò nel campo profughi di Peshawar: mai avrebbe immaginato che il suo volto sarebbe diventato famoso in tutto mondo grazie alla copertina del National Geographic Magazine del giugno 1985. La ragazzina divenne il simbolo della guerra, manifesto progressivo degli afgani in Pakistan in seguito all'invasione sovietica. Diversi anni dopo, nel 2002, Steve McCurry tornò in Pakistan per cercare la giovane dagli splendidi occhi verdi: la ritrovò sposata e con tre figli nel campo profughi di Nasir Bagh. La ritrasse ancora, nella stessa posizione di un tempo.
Oggi la cronaca racconta, meno prosaicamente, un reato. Come riferisce Dawn News, degli uomini dell'Agenzia federale di indagini si sono recati a casa della donna e le hanno contestato la falsificazione del Documento nazionale di identità computerizzato pachistano. Nel febbraio 2015 i documenti rilasciati a Sharbat Gula erano stati annullati in quanto ritenuti falsi. Gli stessi che le avrebbero aperto le porte di una vita decente: senza la sua "benedizione", infatti, i rifugiati afgani in Pakistan hanno libertà parecchio limitate.