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Arrestati tre presunti jihadisti in nord Italia

Redazione
Un algerino è stato fermato è stato fermato a Torino, due fratelli egiziani sono stati bloccati a Finale Ligure (Savona) e a Cassano d'Adda (Milano). L'operazione è stata eseguita dai carabinieri del Ros.
Arrestati tre presunti jihadisti in nord Italia. L'operazione è stata eseguita dai carabinieri del Ros, coordinati dalla procura distrettuale antiterrorismo di Genova. Un algerino è stato fermato nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Torino, dove era ospite in quanto richiedente asilo politico, mentre due fratelli egiziani, uno pizzaiolo e l'altro cassintegrato, sono stati bloccati a Finale Ligure (Savona) e a Cassano d'Adda (Milano). Una quarta persona risulta irreperibile all'estero.

 

I tre sono accusati di associazione finalizzata al terrorismo internazionale. L'operazione è coordinata dalla sostituto procuratore Federico Manotti della procura distrettuale antiterrorismo di Genova e nasce dal monitoraggio dei siti di propaganda utilizzati solitamente dai jihadisti. Uno dei due egiziani e l'algerino avevano richiesto online la formula per iscriversi allo Stato Islamico, che esige una pubblica manifestazione di fedeltà da parte di chi voglia compiere un'azione in suo nome.

 

Nonostante gli evidenti legami terroristici, tutti e tre erano comunque insospettabili: senza alcun precedente penale, conducevano una vita normalissima per dissimulare la loro radicalizzazione. Secondo gli inquirenti, però, pare che al momento gli arrestati non stessero pianificando attentati nel territorio italiano.

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