Un nuovo terremoto in centro Italia: magnitudo 6.5, nuovi crolli
Il sisma delle 7.41 ha avuto epicentro tra Norcia e Preci. E' stato avvertito in tutta Italia. Danni anche a Roma. Al momento si segnalano decine di feriti ma nessuna vittima. E' stata una delle scosse più forti dell'ultimo secolo in Italia. Il premier Renzi in conferenza stampa: "Ricostruiremo tutto, com'era e dov'era"
[articolo aggiornato alle 12.53] Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 6.5 (inizialmente era stata attribuita una magnitudo di 6.1 sulla scala Richter) ha colpito questa mattina alle 7.41 il centro Italia. L'epicentro è stato individuato tra Norcia e Preci, zone interessate sia dal sisma di agosto sia da quello di pochi giorni fa. Interessata ancora la zona dei Monti Sibillini tra Umbria e Lazio. La Protezione civile ha detto che ci sono stati nuovi crolli nelle zone colpite nei giorni scorsi. A Norcia la cattedrale di San Benedetto è crollata. I monaci sono riusciti a salvare la statua di San Benedetto ma la struttura è fortemente compromessa.
Secondo il capo della Protezione civile, Curcio, al momento non risultano vittime mentre sarebbero decine i feriti, di cui uno grave. Verifiche sono comunque in corso. La scossa è stata avvertita distintamente anche a Roma, dove è stato sospeso il servizio metro. La basilica di San Paolo fuori le mura è stata chiusa in via precauzionale dopo la segnalazione di alcuni danni alle sue strutture.
Dopo l'ultima scossa di terremoto è crollata la basilica di S.Benedetto a Norcia. Il campanile è venuto giù, mentre è rimasta in piedi parte della facciata. Davanti alle macerie si sono riuniti alcuni fedeli che si sono inginocchiati per pregare. A Gualdo, Castelsantengelo di Nero e nella frazione di Nocelleto ci sono nuovi danni. A Norcia, in pieno centro, alcune suore si sono messe a correre verso un luogo sicuro e sono state aiutate dai Vigili del fuoco a scappare dall'edificio dove si trovavano. Nella centralissima piazza dedicata a San Benedetto da Norcia ci sono nuove crepe a terra e si teme per la caduta del campanile.
Crollata la cattedrale di Norcia (foto LaPresse)
La scossa, che è stata avvertita in tutta Italia e anche in Austria, ha causato grandi problemi alla viabilità: "La viabilità è fortemente compromessa, per gli aiuti bisogna muoversi attraverso i canali istituzionali per non intasare le strade", ha spiegato Curcio dicendo che "siamo in grado di gestire la situazione", ha spiegato il capo della Protezione civile Curcio.
La scossa è una delle più forti dell'ultimo secolo in Italia, sicuramente quella con la magnitudo maggiore dal 1980, anno del terremoto in Irpinia, a oggi, surclassando persino il sisma dell'Aquila del 2009. Per ritrovare una magnitudo di 6.5, registrata oggi dall'Ingv, bisogna andare per l'appunto al 1980, quando una scossa di identica magnitudo devastò i comuni tra il Vulture e l'Irpinia causando oltre 2.900 vittime. Il terremoto dell'Aquila, pur così distruttivo, aveva una magnitudo leggermente inferiore, pari a 6.3. Altri terremoti di potenza intorno al grado 6 negli ultimi decenni furono quello in Molise (2002), con magnitudo 5.8, in Pianura Padana (2012) di magnitudo 5.9 e quello di pochissimi giorni fa, sempre tra Umbria e Marche, con magnitudo 5.9.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è in contatto con il Capo della Protezione Fabrizio Curcio che ha riunito i vertici nella sala operativa della Dicomac. Il premier ha sentito anche i governatori di Marche e Umbria, Luca Ceriscioli e Catiuscia Marini. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appresa la notizia mentre si trova a Gerusalemme, ha avviato i contatti con Roma ed è costantemente informato sugli sviluppi.
Intervenuto in conferenza stampa, il presidente del Consiglio ha chiarito che tutto sarà ricostruito "com'era e dov'era. L’Italia non lesinerà nella ricostruzione di luoghi che sono l’anima del nostro Paese. Non faremo sconti di nessun genere". .Il premier si è anche rivolto all'Europa, ricordando come san Benedetto sia anche il patrono del continente. "Faccio appello alle forze politiche a evitare polemiche e divisioni", ha chiesto infine il presidente del Consiglio, chiedendo collaborazione per l'emergenza. "Il Movimento 5 stelle ha dato la sua disponibilità a collaborare e a proporre soluzioni per aiutare le popolazioni colpite, in tempi rapidi", ha subito risposto dal suo blog Beppe Grillo. "A situazione di emergenza eccezionale deve corrispondere una risposta eccezionale".
generazione ansiosa