Valerio Onida (foto LaPresse)

Bocciato il ricorso di Onida sul referendum e il Nafta da rinegoziare. Le notizie del giorno, in breve

Redazione
Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.
    DALL'ITALIA

     

    Il tribunale di Milano boccia i ricorsi di Onida sul referendum. “Il quesito referendario non vìola in alcun modo la libertà dell’elettore”, ha deciso  il giudice Loreta Dorigo. Entrambi i ricorsi erano stati presentati dal presidente emerito della Corte costituzionale, Valerio Onida, e chiedevano che venisse data la possibilità agli elettori di esprimere voti diversi sulle varie parti della riforma costituzionale.    

     


     

    Renzi vede spazi di crescita. “L’Italia è il paese con il tasso di crescita più interessante e ampio”, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presentando il Master plan per l’Abruzzo a Pescara. Renzi ha detto che l’Italia potrà approfittare delle opportunità disponibili, “a condizione che noi facciamo la nostra parte”.

     


     

    Sequestro temporaneo di due pescherecci  italiani da parte dell’Egitto. Le due imbarcazioni sono state fermate in acque internazionali e fatte attraccare al porto di Alessandria. Ieri sera, dopo l’intervento dell’ambasciatore al Cairo, l’Egitto ha rilasciato le navi e i loro equipaggi.  

     


     

    Cresce la produzione industriale. L’Istat ha presentato i dati relativi a settembre, che hanno fatto registrare una contrazione dello 0,8 per cento a livello mensile e un’espansione dell’1,8 a livello annuo. Il terzo trimestre ha fatto registrare una crescita dell’1,2 per cento rispetto al trimestre precedente.

     


     

    Presentato il rapporto Svimez sulle condizioni economiche del sud Italia. Nel 2016 il Pil pro capite è cresciuto dell’1,1 per cento, rispetto allo 0,6 della media nazionale. L’associazione ha rileveato anche un aumento dell’occupazione dell’1,6 per cento per l’anno in corso.

     


     

    Borsa di Milano. FtseMib +0,03 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 162 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,08 sul dollaro.

     

    DAL MONDO

     

    Trump incontra Obama alla Casa Bianca per la transizione. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha ricevuto nello Studio Ovale il suo successore, Donald Trump. L’incontro durato un’ora e mezza è stata definito “eccellente” da Obama e ha riguardato la transizione tra le due Amministrazioni e le questioni principali di politica mondiale. “Se lei avrà successo, lo avremo tutti noi”, ha detto Obama a Trump. “E’ stato un onore parlare con il presidente, non vedo l’ora di incontrarlo di nuovo”, ha osservato Trump, che ha definito Obama “davvero una brava persona”. Trump ha poi incontrato i leader repubblicani al Congresso. Il vicepresidente, Joe Biden, ha invitato il suo successore, Mike Pence, a cena nella sua residenza ufficale al Naval Observatory.


    Il primo ministro del Regno Unito, Theresa May, ha parlato al telefono con Trump per congratularsi per la sua vittoria. Il presidente eletto l’ha invitata in visita alla Casa Bianca.

     


     

    Canada e Messico pronti a rinegoziare l’accordo commerciale Nafta con gli Stati Uniti. Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, e il ministro degli Esteri messicano, Claudia Ruiz Massieu, si sono detti pronti a incontrare Donald Trump per valutare un “aggiornamento”.

     


     

    Netanyahu incontra Medvedev. “Israele e Russia sono partner nella guerra contro il terrorismo radicale islamico”, ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando in conferenza stampa a Gerusalemme con il suo omologo russo, Dimitri Medvedev, che ha espresso la necessità di “distruggere lo Stato islamico”.

     


     

    S&P conferma il rating americano. L’agenzia ha confermato il giudizio precedente di affidabilità “Aa” con un outlook “stabile” dopo l’elezione di Donald Trump. L’indice Dow Jones è cresciuto dell’1,44 per cento.