Tutti contro Bello FiGo. La surreale lite in tv tra il rapper trash e la Mussolini
Ecco perché è stato attaccato da tutti gli ospiti di Dalla vostra parte, il programma condotto da Maurizio Belpietro
Non è solo uno dei video più cliccati e commentati delle ultime ore, ma una pagina della storia della televisione italiana. Bello FiGo contro tutti. Il rapper di origini ghanesi, re del trash e idolo del web, ospitato da Maurizio Belpietro su Rete 4 viene accusato da Alessandra Mussolini di fare soldi sulle sofferenze degli italiani, da un giornalista di incitare allo stupro e alla cultura del femminicidio, offeso e insultato da un mediatore culturale africano impegnato nel sociale perché “sfrutta i migranti”, giudicato strafottente e insopportabile da una parlamentare del Pd, oggetto delle invettive dei cittadini calabresi e dei sindaci veneti in collegamento.
qui trovate la puntata integrale di Dalla vostra parte
In un ritratto sul Foglio Stefano Basilico ha definito il rapper che vuole il wi-fi gratis, che non vuole pagare l’affitto e fare l’operaio, che ama le donne bianche, che non vuole fare l’operaio (“non mi sporco le mani perché sono già nero”) e che vota Sì al referendum perché così avremo donne bianche, “35 euro al giorno, in albergo a fare festa”, un “intellettuale trash”: “Perché in quattro anni nessuno ha capito se faccia sul serio o meno – scrive Basilico – perché, con onomatopee fastidiosamente futuriste, tratta temi di attualità che molti colleghi ‘rapper’ col patentino hanno abbandonato; perché fa ridere, incazzare, indignare milioni di persone con frasi senza senso, maiuscole a casaccio e continui richiami ad una sessualità da ragazzino infoiato, provocando reazioni che i parrucconi delle colonne dei grandi quotidiani si sognano. Bello FiGo ci insegna che si può scherzare su tutto, sulle paure, sul terrorismo, sui dittatori ma soprattutto su noi stessi”.
generazione ansiosa