Outlook negativo per le banche e trattativa “ordinata” per la Brexit. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo martedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Mercoledì al Senato la fiducia sul bilancio e le dimissioni di Renzi. A Palazzo Madama il governo porrà la questione di fiducia sulla legge di Stabilità. Secondo indiscrezioni di stampa, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dovrebbe dimettersi dopo l’approvazione. Nel pomeriggio, il Partito democratico deciderà la linea durante la direzione nazionale.
Mattarella prepara le consultazioni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha annullato i suoi impegni istituzionali previsti per mercoledì e domani, per poter accettare le dimissioni del governo e cominciare a ricevere al Quirinale le forze politiche e sociali.
“Spetta al Pd fare la prima proposta al capo dello stato”, ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
La Consulta decide sull’Italicum il 24 gennaio. La Corte Costituzionale ha scritto in una nota che in quella data inizierà l’esame delle eccezioni di costituzionalità sollevate sulla legge elettorale attualmente in vigore per la Camera dei deputati.
I magistrati egiziani del caso Regeni sono arrivati a Roma martedì per incontrare le loro controparti italiane. Il procuratore generale d’Egitto, Nabil Ahmed Sadek, incontrerà i genitori di Giulio Regeni.
Un quarto di italiani a rischio povertà. Secondo una stima dell’Istat, nel 2015 il 28,7 per cento della popolazione italiana era a rischio di povertà o esclusione sociale, pari a quasi 17 milioni e mezzo di persone.
Outlook negativo per le banche. L’agenzia di rating Fitch ha indicato che per il 2017 il sistema bancario italiano sarà maggiormente esposto a rischi dovuti all’instabilità politica e ai crediti deteriorati.
Borsa di Milano. FtseMib +4,1 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 158 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,07 sul dollaro.
DAL MONDO
Merkel viene rieletta leader della Cdu e attacca il burqa. “Il velo integrale non va bene, dovrebbe essere vietato”, ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, parlando alla conferenza del suo partito, Cdu. Merkel ha vinto la rielezione come presidente con l’89,5 per cento dei voti, con la promessa di non alzare le tasse dopo le elezioni del 2017.
Trattativa “ordinata” per la Brexit. Il capo negoziatore dell’Unione europea, Michel Barnier, ha detto martedì durante la sua prima conferenza stampa, che conta di impiegare 18 mesi per trovare un accordo con il Regno Unito. Barnier ha auspicato che il governo britannico presenti richieste “chiare” quando inizierà il processo.
La Camera dei Comuni voterà oggi una mozione del Partito laburista che impegna il governo a rivelare i propri obiettivi prima di dare il via alla Brexit.
Cazeneuve nuovo premier francese. Il presidente della Repubblica, François Hollande, ha nominato martedì Bernard Cazeneuve come primo ministro. Bruno Le Roux ha preso il posto del nuovo premier come ministro dell’Interno.
L’opposizione venezuelana boicotta il negoziato con il presidente, Nicolas Maduro, promosso dalla Santa Sede, spiegando che il governo non ha mantenuto gli impegni presi in precedenza.
Park Geun-hye pronta alle dimissioni da presidente della Corea del sud entro il prossimo mese di aprile, come richiesto dal suo partito, Saenuri. Il 9 dicembre è previsto il voto sull’impeachment.
Sale il deficit commerciale Usa. A ottobre sono aumentate le importazioni e calate le esportazioni, facendo salire il disavanzo commerciale del 17,8 per cento rispetto a settembre, a 42,6 miliardi di dollari.