Ora al M5s va bene l'Italicum e le nomine di Trump. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Matteo Renzi si è dimesso. Da giovedì consultazioni al Quirinale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto in serata il presidente del Consiglio, riservandosi di accettarne le dimissioni. Il capo dello stato ha invitato il governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni inizieranno giovedì alle ore 18 e proseguiranno fino alle 17 di sabato, quando saliranno al Quirinale le delegazioni di Forza Italia, Movimento 5 stelle e Partito democratico.
“Qui non ci sono scelte scodellate, si decide insieme”, ha detto Renzi intervenendo alla direzione del Pd. “Propongo che la direzione sia convocata in modo permanente per consentire alla delegazione di venire a riferire quando vi saranno elementi di novità”, ha aggiunto, ribadendo che “o si fa un governo con tutti, o si va al voto dopo la decisione della Corte costituzionale”.
Il Senato ha approvato il ddl Bilancio. A favore del provvedimento si sono espressi 166 senatori, i contrari sono stati 70. Un astenuto. La fiducia ha ottenuto 173 voti Sì. La manovra è legge.
M5s deposita una proposta per l’Italicum al Senato. “Così il giorno dopo la Consulta avremo una legge per votare in entrambi i rami del Parlamento”, si legge nel blog di Beppe Grillo.
Disoccupazione stabile nel terzo trimestre secondo i dati diffusi mercoldì. Dopo cinque mesi di crescita consecutiva, l’occupazione segna una flessione dello 0,1 per cento. Il dato, se confrontato con quello del 2015, rimane comunque migliore.
Ricovero lampo per Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia si è sottoposto ad alcuni controlli cardiologici presso l’ospedale San Raffaele di Milano.
Borsa di Milano. FtseMib +2,10 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 155 punti. L’euro chiude in rialzo a +0,34 sul dollaro.
DAL MONDO
Trump sceglie Branstad per la Cina e pensa a Kelly all’Interno. Il presidente eletto, Donald Trump, ha indicato come ambasciatore a Pechino il governatore dell’Iowa, Terry Branstad, che è amico personale del leader cinese, Xi Jinping. Secondo indiscrezioni, l’ex generale dei marine John Kelly sarà nominato lunedì segretario alla Sicurezza interna.
Merkel difende la doppia cittadinanza. La cancelliera tedesca ha detto di non voler cambiare la legge introdotta dal suo governo nel 2014, come richiesto dal congresso del suo partito, la Cdu. I delegati avevano approvato una mozione per obbligare i figli di stranmercoldì a scegliere una sola nazionalità entro il compimento dei 24 anni.
Sfida per il vertice dell’Europarlamento. Il candidato del Partito socialista, Gianni Pittella, ha detto di voler cercare “nuove convergenze” per cambiare la maggioranza politica. Antonio Tajani ha offerto il suo nome come candidato del Partito popolare.
Rimossi 150 ufficiali turchi. Il comandante della Nato in Europa, Curtis Scaparrotti, ha detto che 150 dei 300 graduati presenti in basi estere sono stati richiamati o arrestati con l’accusa di aver favorito il tentato colpo di stato del 15 luglio scorso.
Chiesto l’ergastolo per Ratko Mladic. La procura del Tribunale sui crimini di guerra nella ex Yugoslavia ha domandato il massimo della pena per il settantaquattrenne ex capo militare dei serbi di Bosnia Erzegovina, accusato di genocidio.
Forte terremoto in Indonesia. Un sisma di magnitudo 6,4 ha colpito la provincia di Aceh, nel nord dell’isola di Sumatra, all’alba di mercoldì. Le vittime sono state quasi cento, il numero di dispersi è sconosciuto.
Un aereo della Pakistan international airlines è precipitato presso Abbottabad, uccidendo le 48 persone a bordo.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio