La pagliacciata plebeista comincia a farsi inquietante
A Montecitorio una decina di persone circonda e strattona l'ex deputato Osvaldo Napoli
Roma. Prima hanno letto ad alta voce una sorta di capo di imputazione, emesso dall'autoproclamato gruppo "Forconi 9 dicembre". Poi hanno bloccato l'ex-parlamentare Osvaldo Napoli, afferrandolo sotto le braccia: "Arrestatelo! Maresciallo, venga ad arrestarlo!". I carabinieri sono intervenuti invece per liberare Napoli, strattonato in mezzo alla strada da un paio di uomini e una donna. E' successo a via degli Uffici del Vicario, accanto alla Camera. Il tutto è stato ripreso da passanti con lo smartphone e il video circola già sui social network.
Osvaldo Napoli è stato aggredito da un gruppo d'imbecilli alla Camera. La pagliacciata plebea si fa inquietante https://t.co/PLkH2s9LPl…
— Salvatore Merlo (@SalvatoreMerlo) 14 dicembre 2016
Squadristi in azione. I mandanti stanno in certi giornali, in certi gruppi parlamentari, e in certa televisione https://t.co/TuARmwgrwj
— Salvatore Merlo (@SalvatoreMerlo) 14 dicembre 2016
Il gruppo di manifestanti circonda Osvaldo Napoli per leggergli una sorta di proclama, sulla base di una serie di articoli del codice penale, poi quella che sembra una provocazione, che l'esponente di Forza Italia accoglie di buon grado e con il sorriso sulle labbra, vira bruscamente: le voci salgono di volume e la scena cambia radicalmente di tono quando i tre personaggi che cercano di 'arrestare' l'ex deputato passano alle vie di fatto, lo afferrano per le braccia e lo strattonano, a pochissimi metri dall'ingresso del palazzo dei gruppi parlamentari, e dal portone principale della Camera. I carabinieri del battaglione in servizio di ordine pubblico intorno al Palazzo ha identificato 11 persone.
Solidarietà a @Osvaldo_Napoli_, persona cordiale ed educata, aggredito da una banda di cialtroni
— Luciano Capone (@lucianocapone) 14 dicembre 2016
Il movimento "9 Dicembre Forconi", guidato dall’agricoltore pontino Danilo Calvani, era nato nel 2012 su un'onda antipolitica che rivendicava una lotta “contro la classe dirigente che ancora una volta vuole farci pagare il conto” e “l’ipocrisia dei nostri politici”. I militanti si erano dati appuntamento – via Facebook – mercoledì in piazza Montecitorio per protestare contro il governo e con l’intento di «arrestare» un politico.
Intervistato da radio Cusano, Napoli ha dichiarato: "Non è stata una contestazione ma un atto delinquenziale. Non lo ritengo un problema di rabbia sociale. Le persone che c'erano – specialmente due – nulla avevano a che fare con problemi sociali. Li reputo professionisti della protesta fascistoide. Non è stata la protesta di gente in difficoltà economica, ma un azione fatta da veri delinquenti". E aggiunge: "Non farò nessuna denuncia perché ne hanno già quaranta".
I guardiani del bene presunto