E' morta Carrie Fisher, la Principessa Leila di Star Wars
L'attrice americana aveva 60 anni ed è stata colpita a Natale da un infarto
E’ morta nel pomeriggio di martedì a Los Angeles l’attrice americana Carrie Fisher. Era stata ricoverata in terapia intensiva all'Ucla Medical dopo essere stata colpita da un infarto a Natale durante un volo proveniente da Londra.
Aveva debuttato nel mondo del cinema con Shampoo, pellicola diretta nel 1975 da Hal Ashby, ma raggiunse la celebrità interpretando la Principessa Leila sin dal primo episodio di Star Wars, la saga cult diretta da George Lucas. Il regista sostenne più volte che il successo di pubblico del personaggio era dovuto alla perfetta corrispondenza tra chi l’aveva creato e chi l’aveva interpretato: “Non ci può essere Principessa Leila senza Carrie, così come Carrie senza Principessa Leila. E’ un raro caso di unione bilaterale, inscindibile”.
Una immedesimazione che le provocò più di un problema nel rappresentare altri personaggi, ma che non le precluse altre ottime prove attoriali. Recitò in Blues Brothers dove interpretò l’ex fidanzata di John Belushi, e in Harry ti presento Sally, dove assunse la parte di Marie, la lei della coppia di amici dei protagonisti.
A 24 anni, dopo aver rischiato il licenziamento dal set proprio dei Blues Brothers a causa dei suoi problemi di abuso di droghe, le venne diagnosticato un disturbo bipolare. Per parecchi anni non accettò la diagnosi e decise di non curarsi. Quel periodo lo raccontò nel 1987 nel suo primo romanzo, Cartoline dall’inferno.
Durante la sua carriera alternò la scrittura con il cinema. Prese parte alla redazione di numerose sceneggiature per il grande schermo e per il teatro.
Nel 1983 si sposò con il cantautore Paul Simon, ma il loro matrimonio durò solo un anno.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio