La falsa emergenza meningite e l'autobomba in Turchia. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
“Il terrorismo si radicalizza in carcere e sul web”. Così il presidente del Consiglio giovedì in conferenza stampa con il ministro dell’Interno, Marco Minniti, dopo aver incontrato la Commissione di studio sul fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista. “La minaccia – ha detto Gentiloni – non autorizza a fare equazioni improprie tra migrazione e terrorismo”.
“Il progetto del governo sui Cie è di 1.600 posti in tutto, in un paese con 60 milioni di abitanti. Non riuscire a gestirli mi sembra difficile”, ha detto Minniti.
“Si palesa inammissibile” il quesito referendario per abrogare le modifiche del Jobs Act all’art. 18 dello statuto dei lavoratori. E’ quanto sostiene l’Avvocatura dello Stato nelle memorie depositata giovedì per conto della presidenza del Consiglio. Lo riferisce l’Ansa.
La pressione fiscale è calata di 0,2 punti percentuali nel terzo trimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e si è attestata al 40,8 per cento, secondo l’Istat. In lieve peggioramento, invece, il rapporto deficit-pil (2,1 per cento rispetto al 2 dello scorso anno).
Il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto dello 0,2 per cento nel 3° trimestre rispetto a quello precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,3 per cento.
Nessuna emergenza sanitaria per meningite o per carenza di vaccini. Lo ha fatto sapere giovedì il ministero della Salute a seguito di una riunione.
Borsa di Milano. FtseMib a +0,08 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 169 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,06 sul dollaro.
DAL MONDO
Due morti in un attacco terroristico in Turchia. Un’autobomba è esplosa davanti a un tribunale a Smirne, sulla costa turca, e dopo l’esplosione tre uomini armati hanno iniziato a sparare contro le forze di sicurezza che presidiavano l’edificio. Un poliziotto e un impiegato del tribunale sono morti, così come due degli attentatori. Il terzo è in fuga. Sei persone ferite.
I procuratori turchi hanno emesso 380 nuovi mandati d’arresto nell’ambito delle purghe anti guleniste che hanno fatto seguito al tentato golpe dell’anno scorso. Colpito soprattutto il gruppo editoriale e imprenditoriale Dogan, i cui vertici sono stati arrestati in questi giorni.
Possibili crimini di guerra a Damasco, dice l’Onu. Le Nazioni Unite hanno avvertito che il taglio dell’erogazione dell’acqua da parte del governo di Damasco nelle parti della città detenute dai ribelli, che va avanti dal 22 dicembre, potrebbe costituire un crimine di guerra. Le forze governative stanno combattendo a nord della capitale pur avendo acconsentito a un cessate il fuoco nazionale.
Impiego record in America. Il numero degli americani che a dicembre ha chiesto sussidi di disoccupazione è ai minimi da 43 anni. Al tempo stesso il settore terziario ha visto un miglioramento importante grazie all’aumento degli ordini.
Trump minaccia Toyota. Il presidente eletto ha twittato che la casa automobilistica dovrà subire una pesante tassa frontaliera se produrrà in Messico auto per il mercato americano.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio