E' morto il sociologo Zygmunt Bauman. Teorizzò la società "liquida"
Nato da genitori ebrei a Poznan, in Polonia, nel 1925, ha insegnato sociologia a Leeds per vent'anni. Era considerato uno dei massimi intellettuali del ventesimo secolo
È morto oggi, all’età di 91 anni, il filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman. La notizia arriva dal quotidiano di Varsavia Gazeta Wyborcza. Nato nel 1925 a Poznan da genitori ebrei, è considerato all’unanimità tra i più importanti e prolifici intellettuali del ventesimo secolo: celebri in tutto il mondo i suoi studi sul rapporto tra nazismo e olocausto sul solco dell’antisemitismo, studi che poi hanno virato su morale ed etica nell’epoca post-moderna.
In particolare, Bauman ha associato la post-modernità a una sorta di stato liquido della società. La sua “società liquida”, in pratica, sfuggiva a ogni categorizzazione ideologica mainstream, sia che si parlasse di consumismo, di globalizzazione o di sentimenti, come nel caso del famosissimo Amore liquido. Da tempo viveva a Leeds, in Inghilterra, dove ha insegnato sociologia per vent’anni.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio