Le condoglianze di Juncker e i raid americani in Libia. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo giovedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
“Tutte le istituzioni dello stato si sono mobilitate” ha detto ieri nella sede della Protezione civile di Rieti il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, confermando l’impegno civile e militare nelle zone colpite dalle scosse di terremoto di mercoledì e dal maltempo. Sono intanto quattro le vittime accertate all’interno dell’albergo Rigopiano, investito da una valanga di neve. Oltre venticinque i dispersi. “I cani non rilevano presenze”, hanno detto i Vigili del fuoco.
Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker ha espresso le condoglianze al popolo italiano:“Vogliamo ribadire che siamo pienamente pronti a mobilitare tutti gli strumenti a disposizione”.
Troppi magistrati in politica, scrive il Consiglio d’Europa in una serie di raccomandazioni inviate all’Italia. “E chiaro che la legislazione italiana contiene diverse lacune e contraddizioni a tale riguardo, che sollevano dubbi dal punto di vista della separazione dei poteri e della necessaria indipendenza e imparzialità dei giudici”, si legge nel rapporto.
Il pil è un indicatore insoddisfacente per cogliere un numero crescente di fenomeni economici secondo il Rapporto sull’economia globale e l’Italia pubblicato dal Centro Einaudi.
Cassa integrazione ai minimi dal 2008. Sono state 581 milioni in calo del 14,8 per cento le ore autorizzate dall’Inps nel 2016.
Borsa di Milano. FtseMib a +0,69 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 160 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,06 sul dollaro.
DAL MONDO
La Bce resta ferma nonostante l’ansia da inflazione. Il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, ha annunciato in conferenza stampa che i tassi di riferimento della moneta unica rimangono a zero. Draghi ha spiegato che i segnali di inflazione dell’Eurozona sono ancora bassi e non indicano una svolta convincente dell’inflazione di fondo.
Raid aerei americani in Libia. Il segretario alla Difesa, Ashton Carter, ha riferito che oltre 80 miliziani dell’Isis sono stati uccisi in due attacchi aerei condotti nella notte contro campi di addestramento dei jihadisti da bombardieri B-2 decollati dagli Stati Uniti e da droni armati. Gli obiettivi colpiti si trovavano a circa 45 chilometri dalla città di Sirte.
Mnuchin favorevole a un dollaro forte. Il segretario del Tesoro designato, Steven Mnuchin, ha spiegato in audizione al Senato che l’Amministrazione di Donald Trump sosterrà un cambio più debole per la valuta americana nel breve periodo, ma che nel lungo un dollaro forte, “è una questione importante”.
Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha detto di essere disposto ad accettare l’estradizione negli Stati Uniti dopo l’avvenuta liberazione di Chelsea Manning, a condizione che la giustizia americana rispetti i suoi diritti.
Invasione in Gambia. Truppe senegalesi sono entrate nel paese per sostenere il presidente, Adama Barrow, contro il suo predecessore, Yahya Jammeh.
Politicamente corretto e panettone
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Una luce dietro il rischio