Attesa a Lucca per la sentenza sulla strage di Viareggio
Dopo sette anni e sette mesi, il processo per l'incidente ferroviario che costò la vita a 32 persone è alle ultime battute
Dopo sette anni e sette mesi, il processo per la strage di Viareggio è alle ultime battute. Il Tribunale di Lucca, con l'aula delle udienze allestita al polo fieristico, si è ritirato in camera di consiglio alle 10.30 per emettere la sentenza, che dovrebbe arrivare oggi pomeriggio intorno alle 15. Il collegio giudicante è presieduto da Gerardo Boragine e composto fa Nidia Genovese e Valeria Marino.
Il 29 giugno 2009, poco prima di mezzanotte, un convoglio che trasporta gas propano liquido, diretto a Gricignano, in provincia di Caserta, deraglia all'altezza della stazione di Viareggio, mentre viaggia a circa 90 km orari. L’esplosione provoca la morte di 11 persone e quella successiva, per ustioni, di altre 21. A causare il disastro è la frattura di un assile, il tubo che collega due ruote sotto a una cisterna.
Sul banco degli imputati ci sono oggi 33 persone (quasi tutti assenti all'ultima udienza) e 9 società. Gli imputati sono accusati a vario titolo di disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali. I pm hanno chiesto pene complessive per 260 anni di reclusione (la più alta, 16 anni, per l'ex amministratore di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, oggi ad di Leonardo-Finmeccanica; 15 anni per Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rfi), a eccezione di quattro imputati, per i quali è stata chiesta l'assoluzione.
Abituati alla tragedia