Lo spread oltre i 200 punti e le proteste in Romania. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo lunedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Milano perde il 2,2 per cento, lo spread a oltre 200 punti. Avvio negativo per le Borse europee dopo l’avvertimento di Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, sui rischi di un allentamento della regolamentazione finanziaria. Il differenziale tra Btp e Bund è volato ai massimi da tre anni. A pesare, sul listino di Piazza Affari, la debolezza del settore bancario. L’euro chiude in calo a 1,04 sul dollaro.
Unicredit soffre in Borsa con la ricapitalizzazione da 13 miliardi di euro. Le azioni cedono il 2,14 per cento a 12,83 euro e il diritto di opzione cede il 6,21 per cento a 12,24 euro.
“Non smarrite il senso dei vostri limiti”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ai magistrati ordinari in tirocinio nominati lo scorso gennaio. “Non fatevi condizionare da nulla se non dall’autentica volontà della legge”, ha aggiunto il capo dello stato.
“Raggi sarà giudicata dai romani”, ha scritto Matteo Renzi nella newsletter Enews. “Giornali vicini al Movimento 5 stelle ci spiegano la differenza tra un avviso di garanzia e una sentenza di colpevolezza: è un grande passo per i pentastellati”.
“Siamo pronti a qualsiasi confronto pubblico” sottolinea Matteo Renzi, confermando la direzione del Pd del prossimo 13 febbraio.
DAL MONDO
Continuano le proteste in Romania contro il governo. Migliaia di persone sono scese in piazza in varie città chiedendo le dimissioni del governo di Sorin Grindeanu, nonostante avesse ritirato domenica il decreto che depenalizzava diversi reati di corruzione che aveva scatenato le proteste.
Fillon nega le accuse di peculato. Il candidato repubblicano alla presidenza francese, François Fillon, ha detto di non avere compiuto alcun illecito e di voler dimostrare la correttezza del suo rapporto lavorativo con la moglie, Penelope, accusata di avere percepito più di 800 mila euro come sua assistente parlamentare.
Londra non riduce le sanzioni a Mosca. Il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, ha detto che non vede “alcun motivo” per ridurre le misure in vigore contro la Russia per il sostegno ai separatisti ucraini.
La regina Elisabetta ha festeggiato i 65 anni di regno, celebrando il primo giubileo di zaffiro nella storia britannica.
L’industria tedesca cresce nel 2016 al ritmo migliore dal picco della crisi nel 2011. Nel 2016 si è registrata una crescita annua degli ordinativi dell’8,1 per cento.
Per la prima volta dal 2011, un sondaggio tedesco ha mostrato il Partito socialdemocratico in vantaggio rispetto ai cristiano-democratici nelle intenzioni di voto.
generazione ansiosa