Tassisti in piazza, Uber ringrazia
L'applicazione del servizio di trasporto privato è stata tra le più scaricate su App Store e Google Play nei giorni della protesta
Sei giorni di protesta dura, senza piegarsi. Contro il governo, contro i partiti politici che stanno discutendo il decreto Milleproroghe, contro l'emendamento Lanzillotta che sospende per un altro anno l'efficacia di una serie di misure che regolamentano il servizio di Ncc e Uber. Già Uber, il male assoluto, il nemico da combattere con ogni messo. Anche bloccando le città italiane e costringendo i cittadini a fare i salti mortali per muoversi. Peccato che quella che nella testa dei tassisti viene considerata come una forma di protesta efficace, si sia trasformata in un vero e proprio spot per Uber.
A dimostrarlo sono i dati forniti dal servizio App Annie, società con sede a San Francisco che monitora il mercato delle app e fornisce report sulla loro diffusione. Ebbene dal 15 febbraio l'applicazione di Uber è passata dal 276° posto nell'App Store di Apple al 27°. Domenica è addirittura diventata la 19^ applicazione più scaricata da iPhone.
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È andata ancora meglio per chi ha scaricato l'applicazione da iPad: dalla 1.343^ posizione alla 209^.
Performance entusiasmante anche su Google Play dove Uber app è passata dalla posizione 508 alla 159 in 24 ore (dal 17 e il 18 febbraio) e poi è salita ancora fino ad arrivare alla 84^ posizione toccata il 20 febbraio. Tutti quelli che l'hanno scaricata l'hanno poi effettivamente usata? Certo che no. Ma intanto in cinque giorni Uber ha fatto il pieno di potenziali clienti. E tutto grazie ai tassisti.