Lo stallo su Alitalia e Trump che banna il New York Times. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
IN ITALIA
Intesa Sanpaolo rinuncia a scalare Generali. “Alla luce delle analisi condotte in base alle informazioni allo stato pubblicamente disponibili”, i vertici dell’istituto bancario milanese non hanno individuato “opportunità rispondenti ai criteri di creazione e distribuzione di valore per i propri azionisti, in coerenza con l’obiettivo di mantenimento della leadership di adeguatezza patrimoniale”, si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio di venerdì.
Primarie del Pd fissate per il 30 aprile. La data è stata votata all’unanimità dalla speciale commissione congressuale. La direzione del partito, poi, ha approvato il regolamento del congresso. Il nuovo segretario sarà proclamato dall’assemblea nazionale il 7 maggio.
“È sempre più difficile che il segretario del partito di maggioranza sia anche il premier”, ha detto Andrea Orlando, candidato alla segreteria del Pd.
Virginia Raggi è stata dimessa dal Pronto soccorso S.Filippo Neri dove era stata sottoposta ad accertamenti per un malore. In serata, il sindaco di Roma ha partecipato alla riunione sullo stadio.
In stallo la trattativa per Alitalia. “L’accordo rimane una delle condizioni imprescindibili”, ha scritto in una lettera ai dipendenti l’ad Cramer Ball.
Borsa di Milano. FtseMib -1,18 per cento. Differenziale Btp-Bund a 198 punti. L’euro chiude in calo a 1,05 sul dollaro.
NEL MONDO
La Casa Bianca esclude il Nyt dalla conferenza stampa. Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, venerdì ha tenuto una conferenza stampa “a inviti” escludendo New York Times, Cnn, Bbc, Los Angeles Times, Politico e BuzzFeed, oltre che altri giornalisti stranieri accreditati. Associated Press e Time hanno declinato l’invito a partecipare per solidarietà con gli altri giornali.
Parlando alla CPAC, la Conservative Political Action Conference, Trump ha promesso “la più grande corsa alle armi della storia americana”, per rendere le difese del paese “più grandi, migliori e più forti di quanto non siano mai state”. Ha inoltre rinnovato le critiche ai media.
42 civili morti in Siria, uccisi da un’autobomba dello Stato islamico vicino alla città di al Bab, dove l’esercito turco e di gruppi sostenuti dai turchi hanno sbaragliato lo Stato islamico.
La procura apre un’inchiesta su Fillon. Il candidato dei Republicains alla presidenza francese è indagato per gli stipendi parlamentari percepiti da sua moglie e due dei suoi figli.
In un’intervista a Les Echos, Emmanuel Macron, il candidato di En Marche! all’Eliseo, ha promesso un piano di investimenti per 50 miliardi.
La Cina contro il quarto uomo più ricco del paese, l’assicuratore Yao Zhenhua, bandito dal campo delle assicurazioni per avere violato i regolamenti nazionali. Da settimane Pechino ha inasprito i controlli sui settori finanziari troppo sregolati.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio