L'ultimo saluto a Dj Fabo e il mercato del lavoro americano. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Due italiane tra i feriti dell'attentato a Dusseldorf. Le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni, mentre altre quattro persone versano in gravi condizioni. A entrare, armato con un’ascia, nella stazione della città tedesca, è stato un trentaseienne originario dei Balcani con problemi psichici. Esclusa la matrice terroristica. Le due donne, zia e nipote, risiedono a Bergamo.
Si indaga per omicidio colposo plurimo in merito al crollo del ponte sulla A14, a Camerano. L’inchiesta è condotta dalla Procura di Ancona. “Valuteremo l’ipotesi di reato di disastro colposo”, ha detto il pm Irene Bilotta.
“A Napoli lo stato non esiste”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, dopo il no della Mostra d’Oltremare alla manifestazione che era stata programmata per oggi nel capoluogo campano. “Qui comandano violenti e centri sociali”.
L’ultimo saluto a DjFabo è stato dato ieri a Milano, nella chiesa di S.Ildefonso. Non una messa, ma un momento di preghiera. “Quello di oggi può essere anche un momento per riscoprire la nostra esistenza”, ha detto il parroco don Suighi.
Sciopero al Sole 24 Ore proclamato dai giornalisti “sino alla rimozione del direttore”, indagato insieme con altre nove persone nell’inchiesta sui conti sociali.
Borsa di Milano. FtseMib +0,4 per cento. Differenziale tra Btp-Bund a 188 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,06 sul dollaro.
DAL MONDO
Il mercato del lavoro americano si riconferma solido e apre la strada a un aumento dei tassi d’interesse da parte della Fed. Gli Stati Uniti hanno creato 235 mila nuovi posti di lavoro a febbraio, battendo le previsioni di Wall Street e rafforzando le aspettative per un terzo aumento consecutivo dei tassi di interesse a breve termine la prossima settimana. Il tasso di disoccupazione è passato dal 4,8 al 4,7 per cento.
Deposta la presidente sudcoreana Park Geun-hye. La Corte costituzionale di Seul ha confermato il precedente voto parlamentare e privato dell’immunità Park, che ora affronterà i giudici ordinari.
Tillerson si esclude dal caso Keystone. Il segretario di stato americano ha detto che non tratterà le questioni relative all’oleodotto Keystone XL, la cui costruzione è frutto di proteste e su cui la segreteria di stato ha voce in capitolo. Tillerson si era ricusato a febbraio in quanto ex ceo dell’azienda petrolifera Exxon.
Volkswagen si è dichiarata colpevole per lo scandalo emissioni in America e ha annunciato che pagherà 3,4 milioni di dollari in risarcimenti.
Juncker dice che Londra tornerà in Ue. “Spero che arriverà il giorno in cui i britannici torneranno sulla barca”, ha detto il presidente della Commissione.
Salta l’accordo tra Wanda e Dick Clark. Il conglomerato cinese avrebbe voluto comprare la casa di produzione americana Dick Clark per un miliardo di dollari, ma l’accordo è saltato a causa di inadempienze contrattuali da parte di Wanda.
Politicamente corretto e panettone
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