Sui voucher il referendum si terrà il 28 maggio
Il Consiglio dei ministri ha fissato la data per la consultazione. Il governo, però, lavora per limitare l'uso dei ticket lavoro. Anche se significherebbe incentivare il nero
Si terrà domenica 28 maggio il referendum su voucher e appalti, dopo che la Corte costituzionale aveva bocciato il quesito sull'articolo 18. Lo ha comunicato in una breve nota il governo: il Consiglio dei ministri questa mattina “ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla 'abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti' e alla 'abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)'”.
Il governo Gentiloni sta lavorando a una modifica del perimetro di utilizzo dei voucher. Alla commissione Lavoro della Camera la scorsa settimana sono cominciate le grandi manovre per limitare l'uso dei ticket da 10 euro nati per pagare i lavori accessori. In sintesi, si sta pensando di lasciare i voucher esclusivamente alle famiglie e alle piccole imprese senza dipendenti, escludendo la pubblica amministrazione a meno di grandi emergenze “come le calamità naturali”. Anche se vietare i voucher significherebbe incentivare il lavoro nero.
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