I vitalizi dei parlamentari e la caccia ad al Baghdadi. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
In Italia
Il tribunale di Torino ha rigettato la causa di Uber contro le associazioni di categoria dei tassisti. L’uso dell’app UperPop è stato vietato su tutto il territorio nazionale perché svolgerebbe “concorrenza sleale” nei confronti dei taxi. Si conferma così quanto già stabilito dal Tribunale di Milano nel 2015.
Confermato lo sciopero di domani, indetto dai sindacati dei tassisti, dalle 8 alle 22.
“Alitalia deve restare privata” ha detto Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo economico, commentando l’ipotesi di nazionalizzazione della società. “L’impatto sul bilancio statale dev’essere minimo”.
Al termine del tavolo di ieri con il governo e i vertici di Alitalia, i sindacati hanno bocciato il piano industriale.
Approvato il contributo di solidarietà a carico degli ex deputati da parte dell’ufficio di presidenza della Camera. Tutti i vitalizi erogati saranno decurtati in maniera progressiva fino al 40 per cento.
Scoperte cinque particelle elementari, nell’ambito di un progetto del Cern, da parte di ricercatori italiani. Si aprono così nuove frontiere alla fisica nucleare.
Parere negativo sul rilascio di Romeo, arrestato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta Consip, da parte dei pm di Roma. I giudici competenti decideranno entro lunedì se le misure sono legittime.
Borsa di Milano. FtseMib +0,17 per cen to. Differenziale Btp–Bund a 185 punti. L’euro chiude in calo a 1,08 sul dollaro.
Nel mondo
“È solo questione di tempo prima che al Baghdadi sia ucciso”, ha detto il segretario di stato americano Rex Tillerson al termine di un incontro a Washington con le forze della Coalizione internazionale, per discutere della guerra in corso contro l’Isis. “Nessun soldato americano è coinvolto in combattimenti in prima linea” ha aggiunto un portavoce del dipartimento di stato.
Un raid aereo della Coalizione ha ucciso 33 persone rifugiatesi all’interno di una scuola a Raqqa, in Siria. Lo sostiene l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
Jeroen Dijsselbloem non si dimetterà da presidente dell’Eurogruppo, nonostante le numerose polemiche per la sua affermazione sugli stati del sud Europa che “spendono soldi in donne e alcol e poi chiedono aiuto” agli stati del nord.
Legalizzato l’aborto in tutta l’Australia. Nel solo Territorio del nord la pratica era ancora illegale. Ora sono state regolamentate sia le pillole abortive sia l’aborto attraverso intervento chirurgico.
Vinta una causa contro gli Stati Uniti da parte della famiglia di un ragazzo messicano. Il sedicenne è morto dopo essere stato indotto dalla polizia americana di confine a bere la metanfetamina liquida che stava tentando di introdurre nel paese.
Un tribunale ha definito “arma mortale” un’animazione fatta apposta per scatenare attacchi epilettici e inviata via Twitter a un giornalista di Newsweek. Il mittente è ora accusato di aggressione deliberata.
Politicamente corretto e panettone
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