Infermiera!
Il cretinismo populista che ferma le ambulanze al grido di “vergogna!”
L’Italia sta male, in balia dei fessi paladini dell'onestà
Fino a oggi avevamo creduto che la sintesi perfetta del populismo cretino – oppure del cretinismo populista? La distinzione è ormai sempre più labile – fosse il fervore degli anti-vaccinisti: “A me le multinazionali non mi fregano, piuttosto faccio morire i bambini!”. E invece la cronaca di Torino ci regala una sintesi ancora più luminosa. In una scenetta a metà tra il Robespierre più fanatico e le migliori gag di Aldo, Giovanni e Giacomo, due autisti qualunque (Claudio il tassista e Paolo) si sono improvvisati giustizieri della strada e hanno fermato un’autoambulanza che aveva imboccato a sirene spiegate un breve tratto in senso vietato. “Vergogna! Vergogna!”. A nulla sono valse le risposte calme dell’autista, che ha spiegato di avere a bordo un paziente con un’emorragia interna, i due pretendevano pure le generalità: come fossero poliziotti.
A nulla è servito il codice della strada, che naturalmente prevede e consente queste trasgressioni nei casi d’emergenza. I due sono stati inflessibili e più tardi se ne sono vantati su Facebook, in un post che purtroppo è già stato cancellato. Onestà! No pasaran! Il paziente è stato operato poco dopo con un intervento salvavita, il direttore della Croce Rossa locale ha denunciato Claudio e Paolo ai carabinieri per interruzione di pubblico servizio, i due lo stanno supplicando perché ritiri la denuncia. Capita la morale? L’Italia sta male, è un paese in ambulanza. E quelli che si sentono i paladini dell’onestà non si fanno mai cogliere da un retropensiero: non staremo invece a fare la figura dei fessi pericolosi?
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