L'assoluzione di Raffaele Lombardo e gli ordini esecutivi di Trump. Le notizie del giorno in breve
Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Grillo e Di Battista indagati a Genova per diffamazione. Marika Cassimatis, la candidata sindaco esclusa da Beppe Grillo malgrado avesse vinto le comunarie a sindaco di Genova, aveva presentato querela. Grillo: “E’ solo un atto dovuto della procura”. Polemiche su alcune vecchie dichiarazioni di Di Battista: “Se indagati noi ci dimettiamo. Siamo diversi”.
Luigi Di Maio è stato ricoverato ieri al Gemelli per un malore.
E’ stata allontanata dalla famiglia la quattordicenne di Bologna, originaria del Bangladesh, rasata a zero dai genitori perché non indossava il velo. La denuncia era stata presentata dalla scuola. “Non c’è accoglienza senza rispetto della legge”, ha scritto su Facebook Matteo Renzi.
Arjan Babajon non risponde al gip. Il kosovaro, ritenuto capo della cellula jihadista smantellata mercoledì a Venezia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Assolto in appello Raffaele Lombardo. L’ex presidente della Sicilia è stato scagionato a Catania dall’accusa di mafia ma condannato a due anni per voto di scambio.
Per l’Istat rallenta l’inflazione. L’indice dei prezzi al consumo sarebbe passato da da +1,6 (febbraio) a +1,4 per cento.
La Banca d’Italia ha acquistato titoli di stato per 115 miliardi nel 2016 nell’ambito del programma Qe della Bce. Il totale di bilancio è al massimo storico di 774 miliardi.
Borsa di Milano. FtseMib +0,6 per cento. Spread tra Btp e Bund a 198 punti. L’euro chiude stabile a 1,07 sul dollaro.
“Tre milioni di aziende associate alla Camera di commercio faranno sentire la loro voce e la Casa Bianca dovrà ascoltare”, ha detto John Hopkins, presidente della U.S. Chamber, alla Business Summit Italy, protestando contro le minacce di Trump di imporre dazi all’Europa.
Lisbona ha ceduto il 75 per cento del Novo Banco, la “good bank” nata dal tracollo del Banco Espirito Santo (Bes), al fondo americano Lone Star.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio