Il via libera ai decreti della Buona Scuola e l'endorsement di Sarkozy per Fillon. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
In Italia
Pd e M5s potrebbero accordarsi sulla legge elettorale. Secondo fonti del Pd, infatti, entrambe le forze politiche sarebbero disposte ad approvare il “Legalicum”, cioè l’Italicum così come è stato modificato dalla Consulta, applicandolo anche al Senato. Il M5s, però, vorrebbe l’eliminazione dei capilista bloccati.
Il tribunale di Roma ha vietato Uber, di cui sarebbe stata “accertata la condotta di concorrenza sleale” nei confronti dei tassisti. La sentenza si riferisce a Uber Black, ma rischia di bloccare tutti i servizi dell’azienda americana, che farà appello.
Incontro tra Delrio e Montezemolo per discutere del futuro di Alitalia. Il piano industriale, secondo il ministro dei Trasporti, dovrebbe essere “un po’ più coraggioso nel rilancio” della società. “La situazione – dice il presidente esecutivo in pectore Luigi Gubitosi – è piuttosto complicata”.
La Consulta boccia la norma veneta che obbligava le moschee a utilizzare la lingua italiana in tutte le sue attività non strettamente connesse alle attività rituali.
La Buona Scuola ora è in vigore ufficialmente: il Consiglio dei ministri ha approvato gli ultimi decreti attuativi. “E’ un’iniezione di qualità” ha detto Gentiloni.
Borsa di Milano. FtseMib +0,02 per cento. Differenziale Btp-Bund a 198 punti. L’euro chiude in calo a 1,06 sul dollaro.
Nel mondo
Confermato Neil Gorsuch alla Corte Suprema americana. Dopo il boicottaggio tentato dai democratici, i repubblicani hanno cambiato le regole elettorali del Senato (mettendo in atto la cosiddetta “opzione nucleare”) e venerdì hanno votato a maggioranza semplice il giudice proposto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Endorsement di Sarkozy per Fillon. L’ex presidente gollista ha ufficialmente invitato i francesi a votare per il candidato dei Républicains, “l’unico candidato che ha l’esperienza per realizzare l’alternanza di cui la Francia ha tanto bisogno”. Lo ha scritto su Facebook.
Sabato disarmo unilaterale dell’Eta, l’organizzazione terroristica che lotta per l’indipendenza dei Paesi Baschi dalla Spagna. In una lettera l’Eta ha comunicato che consegnerà tutte le sue armi al governo. Ha aggiunto, tuttavia, che “la lotta non è finita” e che pertanto non rinuncia al suo obiettivo secessionista.
E’ morto una dei feriti di Westminster. Andreea Cristea, 31 anni, nel corso dell’attentato a Londra di due settimane fa era caduta nel Tamigi. Era stata soccorsa in tempo, ma ieri è deceduta per le ferite riportate. Le vittime salgono così a cinque, più l’attentatore.
Ucciso un manifestante in Venezuela nel corso di una delle tante proteste popolari che sono seguite al fallito esautoramento del Parlamento la settimana scorsa. Gli hanno sparato le forze dell’ordine.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio