Spari sugli Champs-Élysées. L'Isis rivendica
Colpi d'arma da fuoco nel centro di Parigi. Un agente è morto e due sono stati gravemente feriti, l'assalitore è stato ucciso. Hollande: "La pista più probabile è quella del terrorismo" – le FOTO
Alle nove di sera di giovedì c'è stata una sparatoria sugli Champs-Élysées a Parigi. Un poliziotto è stato ucciso e due sono rimasti gravemente feriti, ha confermato la polizia. L'assalitore è stato ammazzato, ma secondo le forze dell'ordine potrebbe aver avuto un complice che si è dato alla fuga. Reuters rende noto che il terrorista fosse conosciuto alla polizia. Il presidente François Hollande, al termine della riunione straordinaria all'Eliseo, ha dichiarato che anche un passante è stato ferito, indicando che la pista più probabile sia quella del terrorismo. Poche decine di minuti dopo la fine del discorso pubblico di Hollande lo Stato islamico ha rivendicato l'attentato. "L'attacco è stato compiuto da un combattente dell'Isis, Abu Yusuf al-Beljiki".
1)Breaking: #ISIS 'Amaq reports Champs-Elysees #Paris attack carried out by #ISIS "fighters," one named Abu Yusuf alBeljiki ("The #Belgian") pic.twitter.com/15ki5cZjdh
— Rita Katz (@Rita_Katz) 20 aprile 2017
Una rivendicazione che, sottolinea Rita Katz di Site, è differente dalla maggior parte delle rivendicazioni lanciate attraverso l'agenzia Amaq. E questo, spiega, mostrerebbe una "familiarità" con l'attentatore e il fatto che, probabilmente, l'attacco era pianificato e atteso. Lo stesso testo è stato lanciato anche in altre lingue tra cui il francese e l'inglese.
Pierre Henry Brandet, portavoce del Ministero dell’Interno, ha chiarito la dinamica di quanto accaduto: un uomo è sceso da un veicolo e ha aperto il fuoco contro gli agenti di una pattuglia in sosta ed è stato ucciso mentre cercava di fuggire. Brandet ha smentito le notizie su altre sparatorie in luoghi diversa della città. Ha inoltre riferito che la polizia sta effettuando accertamenti sull'automobile del killer, nel caso ci fossero cariche esplosive.
Non si conosce ancora l'identità dell'aggressore. La polizia non esclude che sia legato a gruppi estremisti islamici, anche perché la modalità e l’arma usata, un Kalashnikov, fanno ipotizzare anche la matrice del terrorismo. Perquisizioni sono scattate nella sua abitazione a Seine-et-Marne, a est della capitale francese.