Il Copasir smentisce le speculazioni di Lega e M5s su Ong e i migranti
Il leghista Stucchi, presidente dell'organo di controllo dei servizi segreti: non risulta nessun dossier misterioso. Nessun legame tra Ong e trafficanti, dice la procura di Siracusa
“Se Gentiloni tace sui dossier dei servizi segreti sul business dello scafismo di stato è complice”, ha dichiarato ai giornalisti il leader della Lega Nord Matteo Salvini, dopo aver passato la notte nel centro d'accoglienza di Mineo, a Catania. “A me risulta che ci sia un dossier dei servizi segreti italiani che certificano i contatti tra trafficanti, malavita, scafisti e alcune associazioni”, sosteneva infatti il segretario del Carroccio, a “In mezz’ora”, su Raitre.
Anche la Stampa scrive: “Sono arrivati a Catania anche i rapporti riservati dell’intelligence italiana. Altre segnalazioni delicatissime”, che farebbero pensare a “una regia” occulta dietro gli sbarchi.
Peccato che sia proprio il leghista Giacomo Stucchi, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, a rivelare che le indagini sono state fatte e non risulta nessun fascicolo misterioso: “Con riferimento alle notizie circolate circa l'esistenza di un rapporto (dossier) predisposto dai servizi segreti italiani e attestante rapporti tra scafisti e Ong per il controllo del traffico dei migranti nel Mediterraneo, dopo le verifiche del caso, alla luce di informazioni assunte, ritengo corretto evidenziare come tali notizie risultino prive di fondamento''.
Dichiarazioni che rendono surreale il tam tam degli ultimi giorni attorno a questi famosi dossier dei servizi, alla base delle ipotesi d’accusa del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro: le Ong che operano nel Mediterraneo sarebbero in combutta con gli scafisti, attacca (pur senza prove) il magistrato, che in tv ad Agorà rilancia: “Potrebbe anche essere, e sarebbe più inquietante, che queste Ong perseguono finalità di destabilizzazione dell’economia italiana. Chi volesse speculare su una situazione di debolezza economica dell’Italia incrementata da un afflusso di migranti incontrollato ne avrebbe dei vantaggi”.
Speculazioni, queste reali, nelle quali si erano gettati M5s e Lega in una corsa ad accaparrarsi il pm: “Zuccaro ha evidenze e intercettazioni che forse non può usare. Evidentemente sono informazioni che ha ricevuto anche da servizi segreti italiani in Libia”, ha detto il deputato grillino Riccardo Fraccaro a Piazza Pulita. E Angelo Tofalo, membro pentastellato del Copasir già al centro di un’imbarazzante vicenda diplomatica tra Italia e Libia gli fa eco: “Mi sono attivato per chiedere che il Copasir (organo del Parlamento della Repubblica Italiana, di controllo dei servizi segreti, Ndr) acquisisca immediatamente tutto il materiale e tutte le delicatissime informative dei servizi segreti italiani che riguardano e certificano i contatti tra i trafficanti di uomini, la malavita, gli scafisti ed alcune associazioni".
Poi bacchetta Salvini: "Non c'è nessuna inchiesta avviata al Copasir su questa problematica che riteniamo centrale per l'interesse nazionale" e chiede al segretario leghista di far "partire immediatamente l'inchiesta avendo la Lega Nord la presidenza del Copasir".
Pochi minuti dopo, la smentita.
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