Usa, proteste a Washington contro licenziamento del direttore dell'Fbi Comey (foto LaPresse)

La legge elettorale e la fonte rivelata da Trump ai russi. Le notizie del giorno, in breve

Redazione

Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni

DALL'ITALIA
 

“Non e’ solo gogna mediatica, e’ un attacco alla democrazia”. Lo ha detto ieri il presidente del Pd, Matteo Orfini, dopo la pubblicazione dell’intercettazione della telefonata tra Matteo Renzi e il padre Tiziano. “L’unico obiettivo è colpire il principale partito del paese”, ha detto Orfini.


L’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha parlato di “ipocrisia” da parte della politica nei confronti di una “questione aperta da anni” che si “trascina in modo intollerabile”.


Renzi accelera sulla legge elettorale. Su Facebook scrive: “Dopo mesi di rinvii la Camera ha deciso di andare in Aula il 29 maggio. Questo permetterà di avere tempi contingentati e di approvare la nuova legge nei primi giorni di giugno”.


Il Senato approva il ddl sulla tortura. Il testo, che era già stato approvato dal Senato la prima volta nel 2014, poi dalla Camera l’anno successivo, torna ora a Montecitorio con le nuove modifiche.


La Camera ha approvato ieri all’unanimità e in via definitiva la legge sul cosiddetto “cyberbullismo”.



Jolly Nero, condannato a dieci anni Roberto Paoloni, il comandante, per la strage della Torre Piloti del 2013 nel porto di Genova.


Borsa di Milano. FtseMib -2,3 per cento. Differenziale Btp-Bund a 179 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,1 sul dollaro.

 

DAL MONDO

  

L’incertezza politica porta al ribasso Wall Street. Negli Stati Uniti, in cui da due mesi i mercati godevano di una relativa calma, il Dow Jones è sceso di oltre 250 punti, la prestazione peggiore settimane. Anche il dollaro è calato, annullando completamente i guadagni ottenuti dopo le elezioni.


Secondo la Federal reserve, il livello di indebitamento delle famiglie americane ha superato per la prima volta i livelli pre crisi. Il debito è arrivato a 12,73 mila miliardi di dollari a inizio 2017, contro i 12,68 mila miliardi del 2008.


Rivelata l’origine della fonte israeliana citata da Trump ai russi. Secondo i media di Gerusalemme, le notizie di intelligence che il presidente americano avrebbe rivelato durante una visita del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, riguarderebbero la presenza di asset israeliani a Raqqa, la capitale siriana dello Stato islamico.


Indagine confermata per Matthias Müller, ceo di Volkswagen. I magistrati tedeschi stanno indagando su un’ipotesi di reato di manipolazione di mercato legata allo scandalo delle emissioni diesel.


Sciopero generale in Grecia contro le nuove misure di austerity imposte dal governo come parte del bailout internazionale da 86 miliardi di dollari. Il governo vota oggi su un pacchetto da 4,5 miliardi di dollari di riforme necessarie per sbloccare la prossima tranche di aiuti internazionali.

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