Nicky Hayden è morto dopo 5 giorni di coma
Il campione di Moto Gp è deceduto questo pomeriggio all'ospedale Bufalini di Cesena. Era ricoverato in gravissime condizioni da mercoledì scorso, dopo essere stato investito mentre si allenava in bicicletta
Nicky Hayden è deceduto questo pomeriggio nell'ospedale dove era ricoverato da mercoledì scorso, dopo essere stato investito da un un'auto mentre era in bicicletta a Misano Adriatico, nel Riminese. Il campione statunitense di Moto Gp era ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Bufalini di Cesena, con un doppio trauma toracico e cranico. Il decesso è stato reso noto dallo stesso ospedale, con un comunicato stampa.
La Procura di Rimini, intanto, indaga per verificare la dinamica dell'incidente e accertare la velocità dell'auto. Al vaglio degli investigatori ci sarebbe anche un video, ripreso da una telecamera di sorveglianza di un'abitazione nei pressi del luogo dell'impatto.
Hayden avrebbe compiuto trentasei anni il prossimo 30 luglio, era nato a Owensboro, in Kentucky. Figlio di un motociclista, anche i due suoi fratelli sono piloti professionisti. Ha disputato 13 stagioni in Moto Gp, diventando campione del mondo nel 2006 e ricevendo la nomina di Moto Gp Legend nel 2015, con alle spalle 218 Gran premi, tre vittorie in MotoGp e 28 piazzamenti sul podio. Nel 2016 Hayden è passato al Superbike, in sella a una Honda CBR1000RR SP con cui ha raggiunto il podio ad Assen e, poco dopo, la prima vittoria a Sepang. L'ultima gara del motociclista è stata quella del 14 maggio, nel Motul Italian Round a Imola.
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