Il dibattito sullo ius soli e l'offensiva contro l'Isis a Mosul. Le notizie del giorno in breve
Tutto quello che è successo martedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
Il sindaco di Roma Virginia Raggi rischia il processo nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine in Campidoglio. Nel dettaglio, al primo cittadino della Capitale è contestato dalla procura romana l’abuso d’ufficio in relazione alla nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica e il falso per quella alla direzione Turismo di Renato Marra, fratello dell’ex capo del personale, Raffaele. Chiesta invece l’archiviazione rispetto all’accusa di abuso d’ufficio in relazione alla nomina di Renato Marra a capo del dipartimento Turismo.
Sì allo ius soli da parte del presidente del Senato, Pietro Grasso, che auspica l’approvazione del provvedimento “entro l’anno”. A ogni modo, ha aggiunto Grasso, bisogna vedere come sarà approvato dal Senato”, considerati anche i quasi 50 mila emendamenti presentati dalla Lega nord. “Discutere di cittadinanza senza una concertazione a livello europeo è propaganda, fumo negli occhi dei cittadini”, si legge sul blog di Beppe Grillo.
“Il reddito di cittadinanza è aberrante” ha detto il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, intervenendo all’assemblea di Confartigianato. “E’ molto più facile dare un reddito che dare un lavoro, ma si tratta di una misura ideologica”, ha osservato Calenda.
Iniziano domani gli esami di maturità con la prova di Italiano. Secondo i dati provvisori diffusi dal ministero dell’Istruzione, è stato ammesso all’esame il 96,3 per cento dei candidati.
Borsa Italiana. FtseMib -0,97 per cento. Differenziale Btp-Bund a 165 punti. L’euro chiude in calo a 1,11 sul dollaro.
DAL MONDO
L’esercito iracheno ha circondato l’Isis a Mosul. Continua l’offensiva verso la parte vecchia della ormai ex capitale irachena dello Stato islamico: il gruppo è barricato con centomila civili in ostaggio, secondo le stime dell’Onu. Il Califfato ha perso più di 5.500 uomini dall’inizio dell’offensiva: secondo l’Iraq solo 300 jihadisti difendono l’avamposto.
Gli Stati Uniti hanno abbattuto un drone pro regime in Siria. L’apparecchio era uno “Shahed 129” fabbricato in Iran e, secondo fonti della Cnn, armato di razzi.
L’attentatore degli Champs-Elysées aveva un porto d’armi, con nove armi dichiarate. L’uomo era già noto alla polizia francese, ma il suo permesso era stato rinnovato lo scorso febbraio.
Ehud Olmert in ospedale. L’ex premier israeliano, in carcere per corruzione, è stato ricoverato dopo aver avvertito forti dolori al petto. Ha 71 anni ed è stato condannato a 27 mesi nel 2016.
Un attentato causa 10 morti in Somalia. Un uomo si è lanciato con un minubus contro gli edifici del governo locale di Mogadiscio. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo islamista Shabaab, affiliato ad al Qaida. Nove i feriti.
Un Canadair è precipitato in Portogallo mentre era impegnato nelle operazioni anti incendio, dopo il rogo che ha colpito il paese nel fine settimana causando 64 morti e 130 feriti.
Forse non ci sarà la Brexit, dice Soros. Secondo il magnate, i danni economici potrebbero spingere i britannici a cambiare idea: “Il Regno Unito ha raggiunto il punto critico”, ha detto.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio