Nicolò Rebecchini

Rebecchini e la nuova squadra alla guida dell'Acer. "Ripartiamo dalla manutenzione di Roma"

Redazione

L'Associazione dei costruttori romani ha nominato i cinque vicepresidenti e il tesoriere. Qualche idea per superare il declino della Capitale

Sono state rinnovate le cariche dell'Associazione dei costruttori romani (Acer), che dopo la nomina del neo presidente Nicolò Rebecchini ha ora individuato cinque vicepresidenti e un tesoriere. Ad affiancare Rebecchini saranno Alessandro Minicucci, con delega ai rapporti sindacali, Antonio Ciucci, che seguirà le opere pubbliche, Filippo Berardelli, edilizia privata, Alessandro Cremonesi ai rapporti associativi e Gioia Gorgerino, che si occuperà del Centro studi. Lorenzo Sette è stato invece nominato tesoriere.

   

“Sono particolarmente soddisfatto della composizione della squadra che mi affiancherà nella conduzione dell’Associazione, – dichiara il presidente Rebecchini – espressione di un forte rinnovamento interno, con tanti giovani imprenditori chiamati a posizioni di responsabilità. Sono certo che la nuova squadra di vertice sarà in grado di affrontare con competenza ed entusiasmo le sfide che abbiamo davanti come Associazione e come componenti della società civile. Lavoreremo con spirito di collegialità per un futuro migliore per la nostra città e per la categoria che rappresentiamo”

   

Uno dei compiti della nuova squadra dell'Acer sarà quello di ricostruire un dialogo fruttuoso con l'amministrazione comunale, che resta un importante interlocutore con cui definire un'idea di città da realizzare. “Siamo degli operatori. Dateci delle idee da mettere in pratica e le realizzeremo”, ha detto Rebecchini rivolgendosi al Campidoglio dalle pagine del Messaggero. Serve un piano per la manutenzione di strade, alberi e marciapiedi, ha spiegato il presidente: è da qui che deve ripartire Roma, con un investimento di 200-250 milioni all'anno per tre anni. Riportare la città a un livello “decente”, per poi procedere con la manutenzione ordinaria. Bene il tavolo aperto dal ministro Calenda per superare la crisi di Roma, continua Rebecchini, che del sindaco Virginia Raggi dice: “Non era pensabile che risolvesse tutti i problemi in questo periodo. Ora dopo un anno di rodaggio ci aspettiamo visione, idee, programma”.