Chiara Appendino è indagata per la ressa di Piazza San Carlo
Secondo alcuni giornali, il sindaco è stato querelato da una delle persone coinvolte nel caos di Torino, lo scorso 3 giugno
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stata iscritta nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura sulla calca di piazza San Carlo, durante la finale di Champions League della Juventus. In quell'occasione, il 3 giugno scorso, il caos generato da un falso allarme ha portato al ferimento di oltre 1.500 persone, tra cui una donna, Erika Pioletti, gravissima e poi deceduta in ospedale.
La notizia, riportata dai siti di Repubblica, Corriere della Sera e Stampa, è stata smentita dal portavoce della sindaca, Luca Pasquaretta: "Non abbiamo ricevuto nulla, nessuna comunicazione dalla procura. Smentiamo categoricamente", ha detto Pasquaretta all'Agi.
Secondo i giornali, si tratta di un atto dovuto della procura in quanto il sindaco è stato querelato da una persona coinvolta nella calca in piazza e che ritiene la Appendino responsabile di non avere garantito la sicurezza. Il Comune ha ammesso che qualcosa, quella sera, non è andato come sarebbe dovuto nell'organizzazione dell'evento in piazza. Dopo il falso allarme che ha scatenato il panico e il caos, molte persone in fuga si sono ferite perché schiacciate dagli altri nella ressa o per i pezzi di vetro rotti sparsi per la piazza.
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