Il Papa ambientalista toglie l'acqua al Vaticano

Redazione

Mentre a Roma si discute di razionare i consumi, il Governatorato vaticano chiude tutte le fontane: “Una scelta in sintonia con gli insegnamenti di Francesco” 

Evidentemente la cosa non risolverà il problema ma, come si dice in questi casi, ciò che importa è il valore del gesto. Il senso profondo. Il messaggio per il mondo. Mentre Oltretevere Virginia Raggi e Nicola Zingaretti litigano su chi debba trovare una soluzione per evitare che i romani si trovino a dover rinunciare all'acqua che sgorga dai loro rubinetti, Papa Francesco batte tutti e, con una mossa a sorpresa, decidere di chiudere le fontane del Vaticano.

 

Ad annunciarlo Radio Vaticana che, sul proprio sito, scrive: “La siccità che sta colpendo la città di Roma e le aree limitrofe della capitale ha indotto anche la Santa Sede a intraprendere delle misure volte al risparmio dell’acqua. Per questo motivo, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha deciso di spegnere tutte le fontane, sia quelle esterne ubicate in Piazza San Pietro, sia quelle interne dislocate nei Giardini Vaticani e nel territorio dello Stato”.

“La scelta - prosegue - vuole essere in sintonia con gli insegnamenti di Papa Francesco che nell’Enciclica Laudato si' ricorda come 'l’abitudine di sprecare e buttare via' abbia raggiunto 'livelli inauditi', mentre 'l’acqua potabile e pulita – afferma – rappresenta una questione di primaria importanza, perché è indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terrestri e acquatici'”. 

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